Assaliti dalle vespe, moglie e marito finiscono all'ospedale

Choc in via Giotto: i coniugi sono stati investiti da uno sciame nel giardino di casa di Silvio Sebastiani

Soccorsi ai coniugi assaliti dalle vespe (foto Sebastiani)

Soccorsi ai coniugi assaliti dalle vespe (foto Sebastiani)

Porto San Giorgio (Fermo), 3 luglio 2014 - Assaliti dalle vespe, moglie e marito finiscono in ospedale. È accaduto verso le 10 di ieri mattina ai coniugi Giovanna e Savino Vesprini, residenti in via Giotto, di fronte all’ex ospedale. Lui, infermiere in pensione, stava effettuando dei piccoli lavori di manutenzione nel giardino di casa, quando, volendo rimuovere e ricollocare un vecchio casco da motociclista che si trovava abbandonato in un angolo, lo ha preso scoperchiandolo. Tutto poteva pensare meno che le vespe, avendolo evidentemente trovato comodo per rifugiarvisi, vi avessero creato un vero e proprio alveare.

Vesprini è stato assalito dallo sciame e punto in diverse parti del corpo, compresa la testa, essendo un po’ calvo. Ha cercato di togliersi dei pungiglioni e anche di farsi un’iniezione di cortisone, data la sua esperienza professionale. Nulla da fare. Alla fine è svenuto. Nel frattempo aveva chiamato la moglie Giovanna, che si trovava in casa. Anche lei, uscita per soccorrerlo, è stata aggredita e pizzicata dappertutto. Non è svenuta, ma si è sentita comunque male e ha rimesso un paio di volte. Provvidenziale l’arrivo dell’automedica e dell’ambulanza della Croce Azzurra, allertate dalla nuora dei Vesprini, che abita nella stessa abitazione e si è accorta di quanto stava accadendo, richiamata dalle grida dei malcapitati suoceri.

Il medico di servizio ha praticato subito loro delle iniezioni di cortisone per scongiurare lo shock anafilattico, che in seguito a punture di vespe potrebbe insorgere con gravi conseguenze. In questi casi è di fondamentale importanza la prontezza dell’intervento e tale è stata, data la vicinanza della casa dei Vesprini all’ex ospedale, dove c’è la postazione dell’automedica. I due si sono ripresi, ma è stata comunque dispoto il loro trasporto all’ospedale Murri. Sul posto anche i vigili del fuoco e uno di loro, vestito di una specie di scafandro protettivo, ha provveduto alla disinfestazione, eliminando il nugolo di vespe che ancora si aggirava nel giardino della casa. 

Silvio Sebastiani