Minaccia l'amico e gli incendia l'auto: arrestato

All'origine della vicenda ci sarebbero motivi passionali

I carabinieri (Foto archivio)

I carabinieri (Foto archivio)

Monte Urano (Fermo), 29 agosto 2014 - Lettere minatorie, una cartuccia, una serie di telefonate minatorie da un numero sconosciuto e, da ultimo, la notte del 7 agosto, l'incendio della Lancia Y parcheggiata sotto casa: gravi fatti di intimidazione ai danni un artigiano di 51 anni di Monte Urano che, a conclusione delle indagini, hanno portato ad una ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Fermo nei confronti di R.P., 51 anni, residente a Porto San Giorgio, che ieri è stato tratto in arresto dai carabinieri della stazione di Monte Urano perché ritenuto responsabile delle iniziative intimidatorie.

All'origine della vicenda ci sarebbero motivi passionali: secondo gli inquirenti, infatti, il sangiorgese riteneva erroneamente che l'artigiano monturanese (che era anche suo amico nonché ex socio) intrattenesse una relazione con una giovane donna, comune conoscente, sulla quale R.P. aveva riposto le sue attenzioni, senza essere corrisposto.