A Villa Vitali i lavori a mano che non ci sono più

In mostra fino al 6 gennaio 110 fotografie di Vittorio Gioventù

La presentazione della mostra a villa Vitali (Foto Zeppilli)

La presentazione della mostra a villa Vitali (Foto Zeppilli)

Fermo, 21 novembre 2015 - MANI che lavorano, persone curve sotto il sole a incidere la terra, a sudare, a dare dignità ad ogni gesto. È il lavoro ritratto dalle fotografie di Vittorio Gioventù, in mostra fino al 6 gennaio a Villa Vitali, nell’ambito del premio letterario Volponi.

L’esposizione, organizzata da Altidona Belvedere e dalla Fototeca provinciale con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo e Unionalpha spa, è divisa in due sezioni e documenta le forme del lavoro negli anni della grande trasformazione: gli anni ’70. C’è l’immagine di una pizza, quella di Fermo, piena di lavoratori, a manifestare, ci sono scene di vita vissuta con sacrificio ma anche con grande soddisfazione.

Le 110 foto esposte rappresentano una selezione di un lungo percorso di ricerca e documentazione riguardante, in particolare, il lavoro nel territorio fermano. Una sezione riguarda le attività agricole che Vittorio Gioventù intitola «Vita nei campi»; mentre l’altra le attività artigianali e quelle avviate nella Comunità di Capodarco della quale documenta, fin dalla sua nascita, ampi scorci di vita.

«Anche questo evento è segno e testimonianza di una vivacità culturale e associativa della città, che in questo caso vede protagonisti questi bellissimi spazi di Villa Vitali» ha dichiarato il sindaco Paolo Calcinaro nel corso della presentazione, a cui era presente una delle figlie di Vittorio Gioventù, Paola.

«E’ grazie a questa mostra se il tema dei lavori oramai scomparsi potrà invece riaccendere il dibattito proprio sulla loro valenza e sul futuro del lavoro che deve guardare in prospettiva senza dimenticare le sue origini» ha aggiunto l’assessore alla cultura Francesco Trasatti. «E’ importante questo puntare sulla memoria del lavoro che la Provincia ha voluto sostenere» ha detto Stefano Pompozzi, consigliere provinciale con delega alla Cultura ed alla Pubblica istruzione. Una esposizione che tiene in vita le tradizioni del nostro territorio, come ha voluto sottolineare il sindaco di Altidona, Enrico Lanciotti.

«Gioventù ha concentrato su diversi temi la sua attività fotografica così come è emerso nei tre anni di lavoro della Fototeca provinciale nell’inventariare, selezionare e digitalizzare il materiale acquisito (estratto da 2.500 foto facenti parte di un archivio di 30 mila scatti)» ha ricordato Pacifico D’Ercoli della Fototeca.

La mostra rimarrà aperta: lunedì, mercoledì, venerdì 9-12.30, 15.30-18.30; martedì, giovedì 9-12.30; sabato, domenica e festivi 15.30-19.