Nigeriano ucciso, Fermo in corteo contro il razzismo

Musica e corteo, gruppi anche da Roma e Bologna. Esibizioni fino a notte

Nigeriano ucciso a Fermo, la manifestazione contro il razzismo (Foto Zeppilli)

Nigeriano ucciso a Fermo, la manifestazione contro il razzismo (Foto Zeppilli)

Fermo, 13 luglio 2016 - Sono Fermo contro il razzismo (foto). E’ lo slogan che la città ha scelto per reagire ai giorni del dolore, una partecipazione infinita di giovani, famiglie, ragazzi, ragazze, visi chiari e scuri, tutti uguali e tutti uniti contro ogni forma di discriminazione. Immensa la folla che si è ritrovata in piazza, oltre 70 le realtà che si sono ritrovate per una manifestazione definitiva, una parola chiara, nel nome di Emmanuel

Hanno sfilato verso il luogo che ha raccolto l’ultimo respiro del nigeriano, uno spazio pieno di fiori e di parole di dolore, per poi tornare in piazza e proseguire fino a tardi con preghiere, parole, gesti e note. C’erano le organizzazioni sindacali, le istituzioni, gli scout e il volontariato, c’erano gli amici di Emmanuel dal seminario, con le Piccole suore Jesus Caritas, a sfilare e a gridare: «No al razzismo». 

E’ Fermo che si sveglia dal torpore attonito di questi giorni, a ritmo di musica, sul palco Claudia Koll con la solita grazia e la fede infinita, per pregare nel nome di una giustizia più alta. In tanti hanno portato il loro contributo, a partire da Maurizio Di Cosmo, segretario Cgil, nell’emozione delle parole di Moni Ovadia, nella musica di tanti che hanno voluto mandare contributi video, dai Modena City Ramblers a Daniele Silvestri, Marlene Kuntz e Franckie Hi Nrg. Di casa il cantautore Federico D’Annunzio e gli Insilenzio, Turkish Cafè, tutti insieme a regalare musica in cambio di pensieri positivi.

Sono arrivati pullman da ogni angolo della regione ma gruppi organizzati sono partiti persino da Roma, da Bologna, per unire l’Italia intera dentro un filo di bellezza e armonia, per reagire insieme alla sofferenza. Bianchi e neri, dentro la stessa storia, dentro la stessa città. Oltre le tante parole che sono state dette, Fermo è tornata al centro del mondo per un’idea, per un pensiero pulito, per l’armonia delle cose che si fanno in tempo di pace e senza discriminazioni, differenze, odio.   

a. m.