Oncologia, urge il nuovo reparto. Bracalente pronto a finanziarlo

Ospedale Murri, l’efficace lavoro dello staff merita più spazi. Ora la ‘palla’ passa alla Regione

Enrico Bracalente, patron di NeroGiardini (Foto Zeppilli)

Enrico Bracalente, patron di NeroGiardini (Foto Zeppilli)

Fermo, 4 aprile 2016 - Ci sono malattie che si curano con le medicine e l’umanità, con la cura dell’anima ma anche del corpo, della bellezza, dei capelli, delle mani.

Sono malattie che feriscono soprattutto la femminilità e che hanno bisogno di professionisti anche per guarire l’aspetto fisico. Se n’è parlato ad un incontro formativo organizzato dalla Cna, proprio per sensibilizzare gli operatori del settore estetica e benessere a questi temi.

Al centro dei discorsi, il settore oncologico, con tutta la sofferenza che c’è. La direttrice sanitaria dell’ospedale Murri, Fiorenza Padovani, ha spiegato che all’hospice di Montegranaro si lavora molto anche per supportare le persone ricoverate dal punto di vista fisico: «Ci sono già professionisti dell’estetica che offrono i loro servizi a chi sta male, per aiutarli ad accettare un momento di diversità. Nel nuovo reparto che speriamo di vedere presto anche al Murri pensiamo di dedicare spazio anche alla cura estetica e al lavoro congiunto di psicologi, medici e estetiste. Speriamo di poterne parlare presto».

Il nuovo reparto di oncologia è una prospettiva di cui c’è un bisogno enorme, sollecitata dagli stessi pazienti, richiesta a gran voce con una raccolta di firme.

Attualmente, mancano spazi adeguati per l’accoglienza, mancano gli spazi da dedicare esclusivamente alla preparazione dei farmaci, mancano locali che consentano di vivere con umanità una situazione del tutto delicata.

Anche il personale, un gruppo di eccellenti professionisti guidato egregiamente da molti anni dal primario Lucio Giustini, lavora con difficoltà.

C’è pronto nel cassetto un progetto che verrebbe finanziato dall’imprenditore Enrico Bracalente, si sta nella fase di ricerca degli spazi per allargare il reparto e, dunque, per trasferire i servizi che già ci sono in altri locali.

Poi si dovrà partire con i lavori, per un impegno di cui c’è un grande bisogno e anche la Regione Marche aveva promesso un investimento che serve subito, per restituire possibilità ad uno dei reparti più attivi e apprezzati dell’ospedale.

Il dubbio, anche in questo caso, è che ci si concentri sulla realizzazione del nuovo ospedale, che è stato promesso per il 2019, e che il progetto per l’oncologia tramonti senza mai vedere la luce.

All’incontro della Cna ha preso la parola l’oncologa del Murri, Francesca Rastelli, che ha parlato delle possibilità che offrono i nuovi farmaci sulla cura del tumore e ha sottolineato gli importanti effetti collaterali che ricadono sull’aspetto fisico delle persone.

Da qui la necessità di lavorare a stretto contatto con i professionisti dell’estetica, formati appositamente per curare i mali del corpo, consolando anche le anime.