L'incognita della Provincia

Fermo, 31 agosto 2014 - Ebbene sì, signore e signori. Sabato 12 ottobre si voterà per la Provincia di Fermo,  la nuova Provincia disegnata dalla riforma Delrio. Ma rassegniamoci: noi resteremo a casa, già. E ce ne faremo una ragione.

Voteranno loro per noi, sindaci e consiglieri dei Comuni del Fermano, e speriamo facciano buon uso delle schede elettorali. Perché al di là del terzetto  (o duetto che sia) di candidati in corsa — Cesetti sicuro, mentre Forza Italia e i civici di Di Ruscio stanno ancora sfogliando la margherita — ci piacerrebbe sapere (e capire) che cosa ci dovremo aspettare. Non so: programmi, progetti o quelle cose là che magari sembreranno pure un po’ banali o demodé, ma che poi alla fine dei conti fanno la differenza sulla nostra pelle e nella vita di tutti i giorni. E invece qui è tutta una tarantella di spifferi e indiscrezioni su alleanze, accordi sfumati, candidati in pectore o bruciati. Ma uno che ci dica cosa vuole fare non c’è ancora. È vero, sì, non si può fare campagna elettorale. Ma ecco, non vorremmo restasse una cosa tra loro. Perché altrimenti invece  della Provincia andrebbe bene anche un bar.