Fermo, 26 agosto 2011 - Francesco Trasatti, assessore alla Cultura del Comune di Fermo, sarà tra i primi amministratori fermani ad utilizzare la piattaforma Linux. Una piccola rivoluzione negli uffici comunali avviata ieri mattina con l’installazione nel pc in dotazione all’assessore del software libero per eccellenza anche grazie alla disponibilità e competenza del CED comunale.


“Tra le ragioni che mi hanno spinto a questa scelta” ha dichiarato Trasatti “vi è al primo posto la libertà di scegliere il software, adattarlo alle proprie esigenze e condividerlo con altri. Poi la sicurezza, cioè essere al riparo dai virus e dai malware. Inoltre Linux ha una notevole flessibilità: si installa su una gran varietà di piattaforme e consente di usare al meglio anche hardware datato o pc con poche risorse. Da non sottovalutare poi il senso di comunità perché il modello di sviluppo di Linux e del software libero in generale consente di interagire direttamente con gli sviluppatori e di ottenere un supporto gratuito e affidabile. Infine la legalità: usare un sistema operativo libero previene i reati informatici.”


Per il momento
si comincia dal pc dell’assessore, poi si vedrà. A suggerire questo percorso a Trasatti è stato il Lug (Linux users group) di Fermo, tra i più attivi d’Italia per iniziative promosse e per numero di affiliati. Presieduto da Paolo Silenzi, anche quest’anno il gruppo di Fermo organizzerà in autunno, in collaborazione con l’assessorato alla Cultura del Comune, una serie di incontri sul software libero. Con l’occasione, il consigliere comunale Daniele Colò, anch’egli membro del Lug fermano, presenterà in consiglio comunale una mozione per l’adozione del software libero nella pubblica amministrazione, sistema tra l’altro già adottato in numerosi enti pubblici.


I cambiamenti digitali sembrano essere una delle caratteristiche di questa amministrazione che ha avviato progetti di internet wi-fi gratuito sulla costa nord del Comune e consentito la diretta streaming del Palio.