Fermo, 1 novembre 2013 - LA VOCE rotta dall’emozione. È un momento doloroso anche dal punto di vista personale per Adolfo Marinangeli, che oggi prende le distanze dal partito nel quale ha investito tanto negli ultimi sei anni. È un addio all’Italia dei Valori condiviso dalla quasi totalità del direttivo provinciale quello che va in scena in queste ore. Nasce il gruppo indipendente del centrosinistra, che raccoglierà i delusi del partito di Di Pietro, dopo una serie di colpi di scena culminati con una telefonata, lunedì. Marinangeli ha accanto i volti dell’Idv provinciale, a partire dal capogruppo in Provincia Ugo Agostini. E poi Licia Canigola, Tiziano Vagnoni, Cinti, Cognigni, l’assessore elpidiense Stefano Ravagnani, Febi, altri hanno comunque dato adesione e solidarietà. La telefonata è arrivata da Ancona e ha raggiunto il sindaco di Fermo Nella Brambatti.

«Da anni stiamo valutando la situazione del nostro partito — dice Marinangeli —. Abbiamo richiamato più volte ai valori e all’identità profonda che l’Idv aveva alle sue origini. In occasione del congresso nazionale abbiamo appoggiato la mozione di Nicolò Rinaldi, che chiedeva un profondo rinnovamento, ma è stata bocciata». «A quel punto diciassette amministratori tra Fermo e Ascoli hanno firmato una lettera che chiedeva un’ulteriore riflessione sul partito in vista del congresso regionale — aggiunge — nella speranza di un cambiamento reale e per non dare valore solo al numero delle tessere, ma ai principi fondanti del nostro partito». La lettera è rimasta senza esito; ad Ancona il congresso regionale si è tenuto lo stesso e ha visto la nomina dell’unico candidato, Ennio Coltrinari, visto a Fermo al fianco di Manuela Marchetti in occasione di una conferenza stampa al veleno. «La chiamata l’ha fatta Coltrinari al sindaco di Fermo — racconta Marinangeli — dicendo che le trattative politiche da oggi in poi dovrà condurle con lui, visto che io e il mio direttivo non facciamo più parte dell’Idv. Un atto unilaterale, violento e gravissimo, del quale siamo venuti a conoscenza solo grazie all’estrema correttezza del sindaco Brambatti. Abbiamo reagito scrivendo ai massimi referenti del partito comunicando il nostro abbandono definitivo, ma continuiamo a lavorare nell’interesse dei territorio e dei nostri elettori».
 

MARINANGELI sottolinea pure che la questione ha avuto la vicinanza umana e politica di molte personalità. «In particolare il capogruppo Idv in Consiglio regionale Paolo Eusebi ci ha fatto pervenire il suo appoggio — dice Marinangeli — e con questo in Regione resta solo un rappresentante di quel partito che ormai non rappresenta che sé stesso». Agostini ha sottolineato la volontà di non appartenere ad un sistema politico che mette al centro i propri interessi e non quelli della collettività. «A noi consiglieri provinciali viene sollecitato il versamento di una parte del gettone di presenza, 30 euro, lo ricordo — si sfoga Marinangeli —. E poi veniamo a sapere di grandi ruberie anche nel nostro partito, nato per reagire alle ingiustizie. A quel sistema non vogliamo più appartenere, ma faremo politica a testa alta».

Angelica Malvatani