Fermo, 11 marzo 2014 - "NON HO dimissionato nessuno, né ho avuto le dimissioni di nessuno». Parola del sindaco Nella Brambatti, che vorrebbe tanto andare oltre il caso di Francesco Trasatti e continuare ad amministrare la città. Nei giorni della bufera, il giovane assessore tace e si fa sentire solo con un post su Facebook in cui confessa la sua amarezza e la voglia di mollare. Il primo cittadino invece si consulta con i suoi, incontra il Pd e decide di parlare, per dire che non c’è nessun problema politico, semmai le difficoltà sono amministrative, di organizzazione della macchina comunale. Sono volati gli stracci, ci sono mail pesanti, problemi col personale degli uffici, situazioni che però secondo Nella Brambatti devono essere superate.

«Ci sono alcune caselle da mettere insieme, questo è quello che fa un sindaco, da parte mia non ci sono problemi, né ritorsioni — assicura —. Serve semmai un percorso ampio su cui c’era già la necessità di discutere per un assetto futuro necessario, alla luce anche di una serie di servizi che riguardano il Comune. Per il resto abbiamo tante cose da fare, c’è un bilancio da predisporre e incontriamo i cittadini, ho persone che mi vengono a chiedere della Tares, che hanno problemi a conservare la casa. Credo che la città abbia altro da fare che consultare Facebook, vorrei andare avanti a fare qualcosa per la città».

Oggi c’è la tradizionale seduta di Giunta e secondo il sindaco Trasatti ci sarà, perché ci sono i settori di sua competenza che hanno bisogno di andare avanti. Parrebbe tutto rientrato, dunque, anche se dall’assessore di Sel non arriva nessuna posizione ufficiale. Domani sera è previsto un incontro nella sede cittadina di Sel proprio per ragionare su quello che sta accadendo all’interno dell’Amministrazione comunale. Finora il partito di riferimento di Trasatti ha preferito restare fuori dalla mischia, proprio per sottolineare che si tratta di un problema personale e organizzativo e non certo di fiducia nei confronti dell’assessore, né tantomeno dell’Amministrazione comunale, che pure viaggia con una maggioranza risicata. Stesso atteggiamento da parte del Partito democratico, che pure ha caldeggiato una soluzione pacifica della vicenda, per evitare ulteriori scossoni ad una Giunta che ha già cambiato diverse figure di riferimento.

Angelica Malvatani