Fermo, 29 marzo 2014 - E ALLA FINE è arrivata anche la firma su quel documento che segna l’agenda dell’amministrazione comunale per i prossimi mesi. Ha firmato il Pd e la Spiga, hanno firmato in casa Sel e nel gruppo autonomo nato dall’ex Italia dei Valori, per un totale di 17 consiglieri che compongono la maggioranza in questa fine di mandato. Un intenso lavoro delle diplomazie, forte l’impegno del presidente del Consiglio Sandro Vallasciani, per arrivare ad un accordo che alla fine accontenta tutti.

Ieri dunque è arrivato il giorno della pace, adesso c’è solo da cominciare a pensare ai nomi degli assessori per ricoprire gli spazi vacanti, dalla cultura ai servizi sociali passando per lo sport e soprattutto per l’urbanistica. Ma intanto Sel ha messo i paletti: nulla deve essere portato in discussione in Consiglio comunale se non c’è l’unanimità dei voti dei 17 consiglieri che ad oggi compongono la maggioranza. Con buona pace del Partito Democratico che su certe questioni puntava all’apertura anche alle altre forze presenti in Consiglio e magari anche dall’altra parte della barricata, per avere la certezza di portare a casa il risultato anche su temi che a Sel non vanno a genio, su tutti i piani particolareggiati e quello di Marina Palmense più in particolare. Alla fine la posizione è che si cerca l’accordo su ogni tema, prima in casa della maggioranza, per poi allargare ai temi significativi solo in un secondo momento e in caso di emergenza.

Anche il sindaco Nella Brambatti nella tarda serata si è detta soddisfatta della pace ritrovata: «Ci sono situazioni molto serie da portare avanti, ci sono argomenti fondamentali per la città e sono lieta che tutti abbiamo ritrovato l’accordo e la voglia di pensare al bene dei fermani. C’è il consuntivo, il bilancio da condividere coi cittadini, tanti argomenti da portare avanti. In tempi brevissimi chiuderemo anche il quadro della Giunta, al massimo i primi giorni della prossima settimana».

Intanto vanno avanti gli uffici, dei giorni scorsi la notizia della concessione del permesso a costruire per l’area progetto 39, a Lido di Fermo, che sbloccherebbe anche la realizzazione del centro sociale della zona. Progetto contestato perché c’era un piano in più rispetto alla previsione iniziale, un problema che sarebbe stato sanato e si può procedere con l’edificazione. Eppure qualcosa si muove.

Angelica Malvatani