L’assessora non va al convegno. Scatta la polemica, lei: sono incinta

Fermo, gaffe della Cna. Manuela Bora: "Sono stata costretta a violare la mia privacy"

L’assessore regionale alle Politiche comunitarie Manuela Bora (Dire)

L’assessore regionale alle Politiche comunitarie Manuela Bora (Dire)

Fermo, 24 febbraio 2017 - «È incredibile che, oggi, una donna sia costretta a rendere pubblico il proprio stato di gravidanza per giustificare l’assenza a un incontro». L’assessore alle politiche comunitarie della Regione Marche, Manuela Bora, contesta la violazione della privacy e il mancato rispetto delle pari oppurtintà (ha anche questa delega) ad Alessandro Migliore, direttore della Cna di Fermo, che la settimana scorsa aveva rimarcato l’assenza della Bora e dell’assessore regionale al bilancio, Fabrizio Cesetti, a un convegno sui fondi europei, che si è tenuto a Fermo ed organizzato dalla stessa Regione. Il rappresentante degli artigiani ci aveva visto «l’ennesima dimostrazione della scarsa attenzione degli amministratori verso la provincia di Fermo, specie in questo periodo post terremoto».

«Ho già manifestato il mio disappunto alla Cna regionale ma, da parte del direttore di Fermo, nemmeno una telefonata. Aveva saputo che la mia assenza era legata alla mia condizione, non poteva far finta di niente», prosegue con fervore la Bora. Che si sente lontana dalle sue colleghe impegnate in politica, tipo il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, che sono andate addirittura in televisione ad annunciare la loro gravidanza. La Bora, invece, arriva addirittura ad appellarsi alle pari opportunità: «La mia indignazione afferisce una situazione che riguarda anche altre donne e non va sottaciuta, perché rappresenta un esempio triste delle difficoltà che le donne incontrano in ambienti maschili e maschilisti per vocazione». E, tanto per finire, a Migliore manda anche a dire «che il territorio e le imprese del Fermano sono da sempre oggetto di attenzione da parte della Regione e del mio assessorato».

La Cna di Fermo ha risposto subito. Lo stesso Migliore, nell’inviarle i suoi auguri per la bellissima notizia, ha espresso all’assessore il «rammarico per aver dato l’impressione che il mio fosse un attacco personale, che non è mio costume fare né tantomeno abitudine della Cna». Migliore è rimasto sorpreso dalla reazione della Bora, in quanto la sua contestazione, che aveva riguardato anche l’assenza di un altro assessore, non era stata sollevata per conoscerne i motivi, ma solo per rimarcare l’assenza dell’interlocutore principale, l’ente Regione. «Mi premeva sottolineare la mancanza di una rappresentanza politica regionale in un contesto come quello relativo ai fondi europei organizzato dalla Regione in un territorio che soffre da tempo. In secondo luogo, non ero a conoscenza delle condizioni e degli impedimenti dell’assessora, dei quali non sarei comunque dovuto essere informato se io, come gli altri, mi fossi trovato di fronte un altro interlocutore regionale delegato».