Giovedì 18 Aprile 2024

Cittadinanza onoraria ai figli di stranieri, scoppia la polemica: "Solo una farsa"

Porto San Giorgio, minoranze critiche: "Iniziativa senza fondamento giuridico, basta con gli spot elettorali"

Bambini stranieri (Foto d'archivio)

Bambini stranieri (Foto d'archivio)

Porto San Giorgio, 25 gennaio 2015 - Il consigliere comunale del gruppo Civico al 100% Fabio Bragagnolo e il coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia Emanuele Morese sparano alzo zero contro la mozione all’ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale per l’attribuzione della cittadinanza onoraria ai figli minorenni degli stranieri residenti a Porto San Giorgio. Bragagnolo sostiene polemicamente che il prossimo Consiglio comunale si dovrebbe titolare: «E continuiamo a svendere l’Italia!» «Io – precisa – non ce l’ho con i bambini, ma mi chiedo: quando diamo loro la cittadinanza, abbiamo verificato se dietro le famiglie si sono integrate nel tessuto economico e sociale sangioregse, alla cultura dell’Occidente? Io penso di no. Quindi prima darei una cultura ai genitori e verificato se si sono integrati, se lavorano e non vivono alle spalle degli italiani, se rispettano le regole, se pagano le tasse, allora potranno avere tutti i diritti. Ma se diamo la cittadinanza ai bambini e poi a casa trovano coloro che, non integrati, inculcano loro i propri principi e le proprie idee a cosa serve. Secondo me è solo una farsa». Così Bragagnolo. Secondo Morese, la cittadinanza onoraria sarebbe l’ennesimo spot elettorale dell’Amministrazione comunale Loira. «Cittadinanza onoraria – argomenta il coordinatore dei Fratelli d’Italia –: non riusciamo a capire di che tipo di status si tratta, ma siamo sicuri che non abbia alcun fondamento giuridico. Esistono la cittadinanza italiana, quella europea, ma quella onoraria non ha nulla a che vedere con il tema degli stranieri. Di tante cose utili per i sangiorgesi mi dispiace si pensi unicamente a queste barzellette. Possibile che i consiglieri comunali di maggioranza non abbiano altre preoccupazioni? Diamo noi qualche spunto: tasse, sicurezza e insabbiamento del porto».