Fermo, 20 agosto 2013 - Alba tragica a Lido di Fermo. Un ragazzino di 16 anni, Riccardo Galiè, di Amandola è stato ritrovato morto in mare questa mattina intorno alle 10.50. Il giovane era scomparso in acqua durante una 'gita' in piena notte a bordo di un pedalò. Dopo una nottata di ricerche del 16enne disperso, il corpo è stato ritrovato.

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, il ragazzino, dopo una festa in spiaggia avrebbe trascinato in mare un pedalò insieme ad altri amici, verso le 3,30 di notte. Una volta saliti a bordo, il mezzo ha iniziato a imbarcare acqua perché privo dei tappi di sicurezza e si è poi ribaltato.

Il 16enne era l'unico del gruppo che non sapeva nuotare. L’incidente è avvenuto a poca distanza dalla riva, poco prima della barriera di scogli dove l'acqua non era molto alta ma il mare era agitato. Uno dei ragazzi ha provato ad aiutare Riccardo ed è finito a sua volta sott'acqua riemergendo stremato e riuscendo a salvarsi. E' stato soccorso e portato in ospedale, mentre gli altri amici stanno bene. Le ricerche in mare del 16enne sono andate avanti tutta la notte, con i genitori ad attendere disperati sulla spiaggia. 

Le motovedette e i sommozzatori della guardia costiera, un elicottero dei vigili del fuoco, si sono adoperati a lungo. Purtroppo le poche speranze di ritrovarlo vivo si sono spezzate: il cadavere del giovane è stato recuperato dai soccorritori tra gli scogli della zona, dopo sette ore di ricerche, circa 700 metri a sud dal punto in cui il pedalo' si è ribaltato.

All’obitorio dell’ospedale di Fermo è stata eseguita  l’ispezione cadaverica, in attesa che il magistrato di turno se effettuare l’autopsia sul corpo dello sfortunato 16enne. Il primo responso è morte per annegamento dovuto a cause accidentali.

La magistratura di Fermo ha disposto il sequestro del pedalò. Le indagini sono condotte dal Commissariato di Fermo per conto della Procura locale.