Fermo, 10 febbraio 2014 - Prima qualche battibecco, poi insulti e parole grosse, infine la violenta rissa dove sono volati pugni, schiaffi e calci. E’ accaduto sabato pomeriggio sugli spalti, mentre si stava giocando la partita di calcio tra Ricreativo Porto Sant’Elpidio e Tirassegno Fermo, valevole per il campionato di Terza categoria.

Non si conoscono i motivi precisi per cui si siano infiammati gli animi fino ad arrivare alle mani, ma quasi certamente si è trattato di qualche screzio tra le tifoserie, dovuto ad alcune azioni di gioco contestate. E’ bastato poco poi per far sì che esplodesse una polveriera già carica dalla rivalità che solitamente accompagna queste categorie minori. Sta di fatto che, ad un certo punto, una quarantina di persone si sono scontrate duramente, tanto che c’è voluto l’intervento dei carabinieri per riportare la calma dopo una rissa durara una ventina di minuti.

I militari dell’Arma, con non poche difficoltà, sono riusciti a metter la situazione sotto controllo, ma alla fine si sono dovuti registrare una decina di contusi, tre dei quali sono stati trasportati dagli operatori della Croce Verde di Porto Sant’Elpidio al pronto soccorso di Fermo. Qui i medici hanno riscontrato loro lesioni in diverse parti del corpo non gravi, tanto che, dopo una notte in osservazione, ieri mattina stavano decisamente meglio. 

Molte delle persone coinvolte nella rissa sono già state identificate e non è escluso che per loro passa scattare anche la denuncia alla Procura della Repubblica. I campionati minori sono soggetti ad aggressioni sugli spalti e anche in campo, spesso e volentieri il bersaglio è costituito dall’arbitro, sul quale ricadono proteste e schiaffi da parte di giocatori, dirigenti e tifosi. Ultimamente non sono più frequenti le invasioni di campo, gli assedi davanti agli spogliatoi o gli inseguimenti anche in auto, che fino a qualche anno fa era facile registrare nei campi minori e finivano anche sulle pagine di cronaca dei giornali. Il vizio di prendersela con l’arbitro è rimasto, come quello, fuori dal campo, di non limitarsi a vedere la partita, ma di litigare tra tifosi. E qualche volta, come sabato scorso, dalle parole si passa ai fatti e ci scappa la rissa.

f. c.