Fermo, 7 marzo 2014 - E’ giallo ad Amandola sulla morte di Renzo Eclitti, 41 anni, e Graziano Ortolani, 46, che vivevano in due diversi appartamenti in una palazzina di edilizia popolare.

L’allarme e’ scattato intorno alle 13 quando la madre di uno dei due e’ andata a casa del figlio per portargli il pranzo. L’uomo non rispondeva e allora e’ stata forzata la porta. Considerato che erano amici, i soccorritori hanno suonato anche al campanello dell’altro, anche qui senza ricevere risposta. Sui corpi non c’erano segni evidenti di violenza.

Secondo le prime notizie che trapelano, la morte potrebbe essere riconducibile a un'overdose. Sul corpo di uno dei due sarebbero stati trovati i segni di un'iniezione, ma non sul cadavere dell'altro; si ipotizza che quest'ultimo possa aver assunto lo stupefacente per inalazione o averlo ingerito.

Eclitti e Ortolani avevano trascorso insieme la serata di ieri. Entrambi erano in cura per problemi di depressione. Sul posto, i carabinieri di Amandola e di Ascoli e due medici legali. Coordina le indagini il sostituto procuratore di Ascoli Umberto Monti.

Domani mattina verra' effettuata una ricognizione cadaverica, ma l'esame autoptico vero e proprio non avra' luogo prima di lunedì o martedì.