In overdose a 17 anni, nel bagno a drogarsi con altre tre persone

C’erano un’amica e due marocchini, probabili spacciatori della dose pericolosa. La ragazza, che sta meglio, ha raccontato utili particolari sulla vicenda

Una auto della polizia

Una auto della polizia

Fermo, 25 marzo 2015 - NON era sola, la studentessa di 17 anni, quando si è iniettata la dose di eroina che stava per ucciderla. Con lei c’erano una ragazza maggiorenne di Sant’Elpidio a Mare e due marocchini.

Procedono a ritmi serrati le indagini della polizia sulla drammatica overdose, consumatasi lunedì mattina nei bagni pubblici nei pressi di piazza del Popolo. Gli investigatori hanno interrogato la ragazza salvata in extremis dai sanitari del 118 e sono riusciti a ricostruire in parte la vicenda che stava per costarle la vita.

La 17enne e la sua amica, dopo aver marinato la scuola, si sarebbero date appuntamento in centro con i due marocchini, non ancora identificati. Insieme avrebbero deciso di appartarsi nei gabinetti poco distanti per bucarsi. Quando però la studentessa si è sentita male, gli altri tre sarebbero scappati, anche se non si esclude che possa essere stato uno di loro a lanciare l’allarme al pronto intervento medico.

A raccontare come si sono svolti i fatti fino all’overdose è stata proprio la vittima, che ieri è stata dimessa dall’ospedale. La 17enne, però, sostiene di non conoscere i due marocchini che presumibilmente avrebbero fornito la droga. La conferma che si sia trattato di eroina, nel caso ce ne fosse bisogno, è arrivata dalle analisi del sangue della studentessa.

Ieri mattina, intanto, è stata sentita in Commissariato anche la mamma della minorenne, che era completamente all’oscuro del fatto che la figlia si bucasse. La ragazza, infatti, non ha problemi a scuola e a giugno dovrebbe diplomarsi.

Dopo il fattaccio, l’attenzione degli inquirenti si è subito concentrata sui due giovani extracomunitari che sarebbero stati in possesso della droga. Il cerchio si stringe intorno a loro e presto potrebbero essere identificati. Il drammatico episodio si era consumato l’altro ieri mattina. Erano da poco passate le 10,30, quando al 118 era giunta una telefonata di un sedicente passante, che diceva di aver notato una ragazza priva di sensi all’interno dei bagni pubblici. Sul posto erano tempestivamente intervenuti i sanitari della Croce Verde di Fermo, che, dopo le prime operazioni di rianimazione, andate fortunatamente a buon fine, avevano trasportato la 17enne al pronto soccorso del «Murri».

L’episodio dell’altro ieri riporta al centro dell’attenzione il problema della droga che continua a circolare tra gli studenti. L’overdose ha convinto le forze dell’ordine a intensificare maggiormente i già frequenti controlli che i loro uomini effettuano nelle scuole della città e nelle vicinanze degli istituti. Gli spacciatori stanno cercando di infilarsi anche tra i ragazzini delle medie e, per questo, fondamentale può essere qualsiasi situazione strana che i genitori dovessero notare nei propri figli. In questo caso, è l’invito che parte dalle forze dell’ordine, non si abbia timore a contattare carabinieri o polizia.