Cene, viaggi e libri: le 'spese pazze' in Regione dei consiglieri fermani indagati

Molte contestazioni alla Malaspina. Coinvolti Ortenzi e Petrini L'elenco con i nomi degli indagati

Maura Malaspina, Rosalba Ortenzi e Paolo Petrini (Foto Zeppilli)

Maura Malaspina, Rosalba Ortenzi e Paolo Petrini (Foto Zeppilli)

Fermo, 12 febbraio 2015 – Un vero e proprio ciclone quello che si è abbattuto ieri sulla Regione Marche per le spese dei gruppi consiliari dal 2008 al 2012. Dopo due anni e mezzo di indagini la Procura di Ancona ha notificato la chiusura delle indagini a 66 indagati: una sessantina di consiglieri regionali in carica ed ex, oltre agli addetti alla contabilità dei gruppi. Tra questi anche i fermani del gruppo di maggioranza Maura Malaspina, Rosalba Ortenzi e Paolo Petrini.

Per tutti l’ipotesi di reato è di peculato o concorso in peculato. Ne esce indenne il nostrano consigliere regionale del Pd Letizia Bellabarba, subentrata a Petrini nel 2013, quindi successivamente al periodo incriminato. Per il resto, l’inchiesta non fa sconti a nessuna forza politica nelle sue varie incarnazioni: a sinistra (Pdci, Prc fino a Ds e Pd), al centro, a destra (dal Pdl in poi), passando per i Verdi. Nel mirino della Procura spese ritenute assai poco istituzionali, vagliate dalla Guardia di Finanza che ha passato al setaccio una gran mole di materiale: documenti contabili, rendiconti, ricevute, bolle, scontrini. Il quadro tracciato dagli investigatori va dalle spese per consulenze e collaborazioni, propaganda, telefonia e internet non adeguatamente documentate, a quelle del materiale per realizzare striscioni per una manifestazione, alla beneficenza fatta con i fondi dei gruppi consiliari e poi acquisto di libri e pranzi a profusione di cui non è documentato il fine istituzionale.

Secondo gli inquirenti tra chi avrebbe sfruttato di più in termini monetari il suo ruolo di capogruppo consiliare di “Unione e Centro” sarebbe stata il consigliere Maura Malaspina. Come a tutti gli altri le viene contestata l’accusa di peculato in concorso e continuato per essersi fatta rimborsare più di ventimila euro per pranzi e cene fuori dagli orari istituzionali. Nella lente d’ingrandimento degli investigatori sono finiti “banchetti” con oltre 20 persone, tra cui anche molti bambini, avvenuti di domenica e in zone al di fuori dei confini regionali, come Pescara, Teramo e Misano Adriatico. A questo si aggiungono spese di carburanti e parcheggi fuori orario. La Malaspina, in qualità di presidente del suo gruppo, avrebbe anche rimborsato ai suoi colleghi gli acquisti di computer, telefonini e viaggi per migliaia di euro. 

Ristorazione e indennità trasferte poco credibili anche per il presidente del Consiglio regionale Rosalba Ortenzi. Il consigliere di DL Margherita e l’Ulivo, si sarebbe fatta rimborsare dal suo capogruppo poco più di 8000 mila euro documentando la sua attività con semplici fotocopie. Presunti pranzi e cene con funzioni istituzionali del gruppo le avrebbero addirittura consentito di ottenere doppio rimborso. Nel mirino anche oltre 900 euro non rimborsabili perché parte degli emolumenti mensili del suo incarico. Spese più intellettuali per l’ex consigliere del Pd, oggi parlamentare, Petrini, al quale viene contestato l’acquisto di un cospicuo numero di libri non attinente alla sua attività. Nel mirino anche numerosi pranzi e cene consumati a spese della regione, per circa 5000 euro, tra Verona, Porto Sant’Elpidio e Porto San Giorgio, di sabato, di domenica e in orari serali. 

L’inchiesta era partita nell’ottobre 2012 con un ordine di esibizione della documentazione relativa alle spese di gruppi consiliari, dei singoli consiglieri regionali e dell’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale, firmato dal procuratore della repubblica di Ancona Elisabetta Melotti e dal pm Giovanna Lebboroni. Prima di tirare le conclusioni dell’indagine, la procura aveva chiesto due proroghe per le tranche d’inchiesta riguardanti le annualità 2010 e 2012. er le tranche d’inchiesta riguardanti le annualità 2010 e 2012.