Caso Straccia, la compagna di un 'pentito': "Ucciso per errore"

Il padre del ragazzo di Moresco ha riferito la rivelazione ai microfoni di 'Chi l'ha visto'

Roberto Straccia, scomparso da Pescara, è stato trovato morto a Bari il 7 gennaio del 2012 (foto d’archivio)

Roberto Straccia, scomparso da Pescara, è stato trovato morto a Bari il 7 gennaio del 2012 (foto d’archivio)

Moresco (Fermo), 15 ottobre 2015 - Potrebbe essere stato ucciso in seguito a uno scambio di persona, Roberto Straccia, il giovane di Moresco scomparso da Pescara – sua città di studi – il 14 dicembre 2011 poi trovato cadavere sul litorale barese il 7  gennaio dell'anno successivo. A distanza di anni, e dopo la riapertura del caso richiesta alla Procura di Campobasso dall'assistente legale della famiglia Straccia, Marilena Mecchi, spunta una nuova pista. La compagna di un collaboratore di giustizia avrebbe infatti affermato che la morte di Roberto sarebbe legata ad uno scambio di persona.

Lo ha detto ieri sera alla trasmissione 'Chi l'ha visto' Mario Straccia, il papà di Roberto che da anni si batte per fare luce sulle circostanze della tragica morte del figlio. L'inquietante scenario è emerso solo nel corso dell'estate quando è venuta alla luce l'apertura e poi l'archiviazione da  parte della Procura di Pescara, di un fascicolo per omicidio volontario legato alla morte del 24enne, all'insaputa della famiglia Straccia. La rivelazione della fidanzata di un pentito, che avrebbe detto che Roberto è stato ucciso per errore, è uno degli elementi su cui la famiglia del giovane chiede di indagare opponendosi alla richiesta di archiviazione del caso.