Salvati i posti di lavoro alla Zeis

Sindacati e azienda hanno siglato il contratto di solidarietà

SODDISFATTI Alcuni operai della fabbrica di Villa Luciani

SODDISFATTI Alcuni operai della fabbrica di Villa Luciani

Fermo, 28 aprile 2016 - È pur vero che non è una soluzione definitiva visto che si tratta di offrire una boccata d’ossigeno ai lavoratori per almeno 30 mesi sperando, ma intanto per la quasi totalità dei 147 dipendenti dello stabilimento Zeis Excelsa di Villa Luciani a Montegranaro, dal primo aprile è entrato in vigore un contratto di solidarietà siglato un mese fa, tra proprietà e organizzazioni sindacali Femca Cisl e Filctem Cgil per la durata di 24 mesi, prorogabili per altri 6. «L’azienda aveva dichiarato un esubero di 71 dipendenti sui 147 attuali – riferiscono Cristiano Fiori (Femca Cisl) e Luca Silenzi (Filctem Cgil) –; un risultato raggiunto anche grazie al grande protatonismo dei lavoratori e della Rsu, Tonino Petrini e Andrea Tamanti».

«In ogni caso, ci incontreremo periodicamente con la proprietà per verificare l’andamento dell’azienda e valutare il piano industriale. Il nostro pensiero, come quello dei lavoratori, corre già a cosa potrà accadere quando saranno terminati i 30 mesi». Per i dipendenti del Gruppo Zeis era scaduto un contratto di solidarietà di un anno il 22 marzo scorso, venivano da un anno di Cig straordinaria per ristrutturazione e, ancora prima, da 6 mesi di Cig ordinaria e, stando a quanto riferiscono i due sindacalisti, la Cig straordinaria del personale dei punti vendita Zeis scade a metà luglio. La Zeis Excelsa è una delle aziende storiche del territorio ma non è certamente l’unica in difficoltà. Nel 2014 l’andamento dell’occupazione nel fermano era di 52.373 persone, nel 2014; nel 2015 sono scesi a 50mila. Calano gli occupati, ma anche i disoccupati: 6478 (2013) a 7790 (2014) a 6785 nel 2015, anno del job act. Aumenta il tasso della disoccupazione giovanile (15-29 anni) passato dal 17,6% del 2013 al 24% del 2014 e 2015.

«Sono dati che non fanno il paio con gli amortizzatori sociali, soprattutto per le aziende con una media di 8 dipendenti che sono la stragrande maggioranza. Siamo passati da 6 a 3 mesi di Cig in deroga per le piccole aziende che ad aprile li hanno già consumati». E poi? «Dovrebbe partire il fondo di solidarietà bilaterale di cui però non si ha notizia. Speriamo che vada a regime tra giugno e luglio perché altrimenti si prevede un vero bagno di sangue». Altri problemi: il pagamento della Cig in deroga viaggia anche con 6 mesi di ritardo e «molte imprese stanno chiedendo più che di anticipare la Cig, di anticipare il Tfr».