Martedì 23 Aprile 2024

Bambino ha la scabbia, scattano i controlli

Montegranaro: un alunno della scuola materna di San Liborio

Controlli nella scuola materna di San Liborio (foto d’archivio)

Controlli nella scuola materna di San Liborio (foto d’archivio)

Montegranaro, 20 dicembre 2014 - Un bimbo che frequenta la scuola materna San Liborio accusa un prurito forte, eccessivo, tanto da indurre i genitori ad effettuare qualche accertamento: scoprono così che è affetto da scabbia. Sono subito stati avviati i controlli anche nella classe che frequenta il bambino, per verificare che non ci fossero altri casi (la diffusione viene facilitata negli ambienti in cui ci sono molti contatti ravvicinati) e, se necessario, estendere l’ìntervento. Sono state anche inviate delle lettere ai genitori, invitandoli, nel caso notassero che i figli accusano un prurito insistente, a rivolgersi al medico di base che può indicare loro una pomata da stendere sulla parte di cute irritata e attendere la scomparsa del prurito. Può essere sufficiente già una sola applicazione.

«Non è una malattia né tantomeno è qualcosa di cui si può morire – spiega Giuseppe Ciarrocchi (nella foto), direttore del servizio igiene dell’Area Vasta 4 - la scabbia è un parassita che vive nell’uomo e che esisterà finché esisterà l’uomo». Per comprendere bene la portata della scabbia, può essere paragonata ad un attacco di pidocchi che oggi si può debellare ed è un fenomeno che non desta più scalpore, anche grazie ad opere di prevenzione. «Esiste un solo caso di scabbia, in quella scuola, ed è stato isolato. Non ne abbiamo accertati altri - prosegue Ciarrocchi – ma non ci sono problemi e non occorre alcuna disinfestazione delle aule».

Vero è che i più in là con l’età ricordano che la scabbia era molto diffusa qualche decennio fa ed era una malattia parassitaria con cui convivevano praticamente quotidianamente. Un po’ come nel caso dei pidocchi. E’ vero che i tempi sono cambiati, ma il parassita continua ad esistere insieme all’uomo per cui casi, sia pure sporadici, possono ancora verificarsi. Nel caso del piccoletto colpito dalla scabbia, anche i familiari sono stati sottoposti al trattamento. «Non ci sono motivi per creare allarmismo» è la rassicurazione che viene anche dalla dirigente scolastica Annalena Matricardi.

Marisa Colibazzi