Sant'Elpidio a Mare (Fermo), 3 aprile 2013 - Ieri la giornata mondiale dell’autismo ha fatto conoscere ai più un giovane progetto che costituisce la forte testimonianza di come si possa e si debba reagire, facendo gruppo, di fronte alle problematiche sociali che investono molti e possono investire tutti. Il gruppo è il ‘Born to run team’ di Sant’Elpidio a Mare. Sulla maglia campeggia lo slogan ‘Autism it’s for strong’. Ovvero: nati per correre, all’insegna dell’autismo per forti. "Il nostro progetto consiste nel condividere con soggetti affetti da autismo lo sport: quello dei cosiddetti normodotati, partecipando a cicloturistiche e granfondo".

In questo modo Stefano Vitellozzi sintetizza lo spirito e i programmi della neonata associazione, che fonde reattività, solidarietà e imprenditorialità in corpo unico. Altro motto è ‘I Can’, nel segno di quel ‘molto possibile’ perseguito dal sodalizio. A contribuire alla genesi progettuale sono state l’Angsa Marche (Associazione nazionale genitori soggetti autistici) e l’associazione ‘Filippide del Fermano’ (nucleo sportivo pro soggetti autistici). Esplicito il logo impresso sulla casacca. "È un puzzle — spiega Vitellozzi — con le tessere che però non si incastrano perfettamente, proprio a sottolineare le difficoltà del soggetto autistico".

"Abbiamo costituito una società sportiva Asd con doppia affiliazione, alla Federciclismo e all’Uisp sport per tutti". Papà Stefano è il primo a dare l’esempio, pedalando insieme al figlio Francesco, di cui ci parla con franchezza. "A livello motorio è dotato — dice —. Nonostante i problemi di attenzione e relazione, ha imparato a  sciare perfettamente, ad andare sui pattini e a cavallo. Sa andare benissimo anche in bici da corsa, ma purtroppo nelle nostre strade ci dobbiamo muovere col tandem". Insieme a Francesco e Stefano, i portacolori del ‘Born to run’ sono Flaminia Ferrazza, Katia De Angelis, Fabio Ricciardi, Marco Rossi, Leonardo Pieragostini, Alessandro Cinti, Guido Del Gobbo, Paolo Dalla Noce, Marco Dalla Noce, Roberto Rocchi, Mauro Beltrami, Fabio Giommarini.

A fare piena squadra contribuiscono naturalmente i membri del direttivo: Giuseppe Vitellozzi (presidente), Paola Giommarini (vicepresidente), Paolo Dalla Noce (consigliere). L’associazione è stata creata da un gruppo di amici e familiari con lo scopo di conferire benessere ai ragazzi autistici, condividendo con i soggetti ‘abilmente diversi’ lo sport terapeutico, e di sensibilizzare l’opinione pubblica sui problemi di integrazione che questa ‘condizione’ può creare. La sindrome è infatti ancora poco conosciuta in Italia, ma molto diffusa a livello mondiale. È una disabilità grave, che pur accompagnata ad un aspetto fisico normale, si manifesta fin dall’infanzia, può coinvolgere diverse funzioni cerebrali e perdura per tutta la vita, con deficit nelle aree della comunicazione e dell’interazione sociale.

Umberto Martinelli