Franano le pendici della collina, a rischio la strada Valdaso

Montefalcone Appennino: sopralluogo dei tecnici, lavori urgenti per salvare la Provinciale

Lo smottamento interessa un fronte di circa 400 metri (foto Carassai)

Lo smottamento interessa un fronte di circa 400 metri (foto Carassai)

Montefalcone Appennino, 1° aprile 2015 – Uno smottamento che interessa un vasto fronte di collina rischia di travolgere la strada provinciale 238 Valdaso. Ieri mattina, il presidente della Provincia Fabrizio Cesetti e il sindaco di Montefalcone Appennino Adamo Rossi, insieme ad alcuni tecnici, hanno effettuato una sopralluogo nella zona per valutare la situazione.

Si tratta di un smottamento di terra che interessa una larga fascia della collina, per circa 400 metri di lunghezza e almeno 200 di larghezza. La terra sta scivolando verso il basso, rischiando di travolgere il tratto di strada provinciale 238 (circa un centinaio di metri la zona interessata) nel quale la Provincia ha appena realizzato lavori di ampliamento e ammodernamento.

A rendere più grave la situazione è il fatto che lo smottamento sta vistosamente peggiorando, con segnali che ormai si vedono quotidianamente. «Siamo in presenza di un fatto gravissimo – dice il presidente Cesetti – e c’è bisogno di agire immediatamente. Avvieremo subito uno studio tecnico per stabilire le cause del dissesto geologico, quindi provvederemo a rimuovere lo smottamento e ad evitare che ciò si ripeta. Naturalmente, se ci saranno, dovranno emergere anche eventuali responsabilità, qualora si tratti di imperizie di qualcuno». Per la zona ai piedi della collina, la Provincia di Fermo ha già stanziato 50.000 euro per effettuare nelle prossime settimane lavori di fortificazione dell’argine nel versante a monte. «Bisogna fare in fretta – sostiene il sindaco Adamo Rossi – perché il pericolo aumenta giorno per giorno. Occorrono interventi rapidi e duraturi da effettuare prima dell’autunno. Questa situazione è molto pericolosa: la strada Valdaso, molto trafficata, potrebbe essere travolta dall’enorme smottamento e con essa anche i veicoli in transito».

Alessio Carassai