Truffa dello specchietto, vittime sulla costa: ecco come agisce il balordo

Segnalazioni alle forze dell'ordine tra Altidona e Pedaso.

Uno specchietto rotto (Foto archivio Zampetti)

Uno specchietto rotto (Foto archivio Zampetti)

Fermo, 20 aprile 2015 - La vecchia truffa dello specchietto è tornata a fare vittime ad Altidona e Pedaso, dove negli ultimi giorni diverse persone sono cadute nella trappola del truffatore. Si tratterebbe di un uomo a bordo di una Seat Leon di colore grigio, che mette in azione sempre la stessa tecnica, ingannando le vittime e persuadendole a pagare da 30 a 50 euro per un danno falso. Il truffatore accosta l’auto con lo specchietto retrovisore rotto al margine della strada. Al passaggio dell’auto della vittima (generalmente scelta tra donne e anziani), munito di un’asta con punta colorata, striscia l’auto di passaggio sulla fiancata, senza che il conducente se ne accorga.

Di seguito il balordo si mette alla guida dell’auto per seguire la vittima. Suonando il clacson e lampeggiando, riesce a convincerla ad accostare e una volta faccia a faccia, le dice che gli ha appena rotto lo specchietto dell’auto. È così che il truffatore raggira i malcapitati automobilisti, convincendoli a sborsare una cifra variabile da 30 a 50 euro per riparare il danno. Ovviamente senza avvertire le forze dell’ordine. Purtroppo sono molte le persone cadute nella trappola tesa dal balordo, finché un uomo di Altidona non ha voluto saperne di sborsare la cifra chiesta e ha ribattuto che avrebbe immediatamente avvertito i carabinieri del luogo. A quel punto il balordo è scappato a mani vuote. È buona prassi, infatti, avvisare le forze dell’ordine, che solo se informate dei fatti, potranno riuscire ad individuare il presunto truffatore.