Turismo, non ci siamo

Fermo, 20 luglio 2014 - Per mesi (con lunghi comunicati autocelebrativi) istituzioni, enti e associzioni che si occupano di turismo hanno sbandierato il successo della loro attività promozionale compiuta in tutta Italia e all’estero. Ci aspettavamo, pertanto, un incremento dei turisti in tutto il Fermano, invece luglio ha finora riservato numeri inferiori alle attese.

Gli albergatori lo hanno gridato apertamente, ma anche Betty Squadroni di Confindustria Turismo, come si può leggere a pagina 3, non lo smentisce. Sono mancati gli arrivi soprattutto nelle località di mare (campeggi a parte) e, comunque, non c’è stato quell’innalzamento generale preventivato dopo l’area hospitality allestita al Micam, le missioni continue del Sistema turistico Marca Fermana, gli investimenti degli assessorati al turismo dei comuni principali, l’attività della sezione specifica di Confindustria. 

Vedete, quante strutture e quante persone nel Fermano si occupano di turismo? Se resterà moscio anche agosto, dovranno tutti ammettere che il loro impegno non ha avuto il successo sbandierato. L’abbiamo sostenuto già alcuni mesi fa e lo ripetiamo: se il Fermano vuole decollare a livello turistico, deve cambiare strategia. E cosa serve lo indica in maniera chiara la stessa Squadroni: bisogna fare rete a livello di strutture, programmazione e promozione diventino univoche, va migliorata l’accoglienza. Crediamo sia il caso che a settembre tutti gli interessati, dalla costa alla montagna, si riuniscano per cercare insieme e in maniera seria un modo nuovo ed efficace di impegnarsi per il nostro turismo.