{{IMG_SX}}Ferrara, 26 maggio 2008 - "È un piacere e un onore partecipare a questa prestigiosa cerimonia. Come rappresentante delle istituzioni esprimo tutta la mia vicinanza e gratitudine ai nostri concittadini, la cui opera nel corso degli anni rappresenta un vero valore aggiunto per il nostro territorio. Un esempio da seguire per le generazioni future".

 

Così l'assessore provinciale alla Formazione professionale di Ferrara Paola Ricci ha commentato la consegna, questa mattina in prefettura, dei diplomi delle onorificenze al Merito della Repubblica Italiana a dieci cittadini residenti nella provincia di Ferrara. In presenza di varie autorità civili e militari della Provincia, ai sette neo ufficiali e ai tre neo cavalieri sono state riconosciute, "particolari benemerenze nei campi delle scienze, delle lettere, delle arti, dell'economia e nel disimpegno di pubbliche cariche e di attivita' svolte ai fini sociali, filantropici, ed umanitari, nonché per lunghi e segnalati servizi nelle cariche civili e militari", ha ricordato in apertura il prefetto Cesare Ferri.

 

Gli insigniti Omri di oggi sono: il maresciallo Emanuele Lattanzio- ufficiale; Giuseppe Santini- ufficiale; Cesarina Spinelli- ufficiale; Ettore Bergamini- cavaliere; Pasquale Cappelli- cavaliere; Vincenzo Cundari- cavaliere; il maresciallo Ups Antonio Muzi- cavaliere; il tenente colonnello Raffaele Palombo- cavaliere; il tenente colonnello Ilario Persechino- cavaliere; Liliana Visser- cavaliere.

 

"Noi viviamo di queste soddisfazioni", ha commentato il maresciallo Emanuele Lattanzio. "Ho lavorato quarant'anni nell'esercito. Quattro anni fa sono stato nominato cavaliere, oggi ufficiale. Da poco sono in riserva. Il riconoscimento di oggi, oltre che un'enorme soddisfazione, rappresenta quindi una piacevolissima sorpresa", spiega Lattanzio.

 

"Dal 1944 al 1984 sono stato ininterrottamente alle dipendenze della Provincia. Prima come ragioniere, poi come addetto al personale, infine come operatore meccanografico", racconta il neo ufficiale Giuseppe Santini. "Ho ancora nelle orecchie il rombo degli aerei di guerra, mentre rincasavo dal lavoro. Oggi e' una giornata speciale, che mai pensavo avrei vissuto".