{{IMG_SX}}Ferrara, 13 marzo 2009 - Il turismo ferrarese registra nel 2008 una lieve flessione. Dopo gli ultimi due anni di crescita costante e un decennio di trend positivo, l'anno scorso le presenze hanno segnato un calo, seppure minimo, dello 0,3%: il totale è pari a 442.673 (con almeno un pernottamento). Il numero degli arrivi è pari invece a 200.664 unità. Analizzando il dato e contestualizzandolo, si nota che il calo riguarda soprattutto gli italiani, ed è legato alle presenze più che agli arrivi: “I turisti continuano ad arrivare, ma si fermano meno”, sintetizza il Comune estense. Le strutture alberghiere sono quelle che più accusano il fenomeno, mentre il segmento extralberghiero mantiene un trend positivo.

 


Tuttavia, va evidenziato che, nell’ambito alberghiero, le strutture di livello alto (4 e 5 stelle) registrano una crescita, perchè la crisi coinvolge maggiormente (“in alcuni casi in maniera allarmante”, osserva l’amministrazione comunale) le strutture a due e a una stella.
Nel segmento extralberghiero la flessione che interessa i bed & breakfast è pari a un meno 14,47% di presenze.

 


L’amministrazione comunale, di conseguenza, si dice costretta ad aprire una riflessione: “Occorre mirare- sentenzia palazzo municipale- al consolidamento delle iniziative di carattere culturale, che si confermano il vero volano del turismo a livello locale, ma al contempo è probabilmente utile investire maggiormente anche in strategie promozionali destinate all’Italia e in eventi popolari, in grado di richiamare grandi numeri di turisti con limitata capacità di spesa”. Insomma, alla lunga il turismo da solo non può continuare a fare miracoli. “Le strategie- chiude il Comune- non potranno in ogni caso prescindere da interventi relativi ai segmenti di turismo per i quali sia possibile un concreto margine di sviluppo, come quello congressuale, quello scolastico e quello accessibile”.