Cento, si indaga sull’aggressione a Marina di Ravenna: «Non devono farla franca»

Solidarietà e messaggi sul web: «Poteva finire peggio»

Alessandro De Pinto

Alessandro De Pinto

Cento (Ferrara), 1 settembre 2015 - Sta ricevendo tantissimi attestati solidarietà sul proprio profilo Facebook, Alessandro De Pinto, il 28enne centese che sabato scorso, come raccontato ieri dal Carlino, è stato aggredito da tre stranieri nel retrospiaggia di Marina di Ravenna da tre uomini di origine straniera che volevano rubargli cellulare e soldi.

De Pinto ha pubblicato il suo volto che mostra ancora i segni della colluttazione che gli sono costate diverse contusioni e la rottura del sopracciglio, giudicate guaribili dai medici del Pronto soccorso di Ravenna nel giro di una decina di giorni. Fortuna, se così si può chiamare, è che il ragazzo sia maestro di ju-jitsu, ancora nel pieno della sua attività agonistica, e questa caratteristica gli ha consentito di difendersi e scacciare i tre malviventi che non hanno esitato ad attaccarlo. Molti dei messaggi apparsi su Facebook, inviati dai suoi amici, oltre a ringraziare il cielo che non si sia consumata una tragedia, fanno riferimento al fatto che al suo posto poteva esserci una persona più debole, incapace di difendersi e l’accaduto avrebbe potuto avere conseguenze decisamente più gravi e questo ha fatto scaturire una certa rabbia. La stessa che ancora alberga nella mente del 28enne che, ancora scosso, ha ripercorso quei terribili attimi, iniziati con il furto della borsetta ad una sua amica.

«Ero al mare con i miei amici – racconta De Pinto –. Erano circa le 23,30. Mi sono allontanato un momento da loro per parlare al telefono, quando ad un tratto ho sentito una voce da dietro che mi ha intimato di consegnare il portafoglio, altrimenti sarebbe finita male». E, improvvisamente, gli è stato sferrato un colpo alle spalle. D’un tratto si è ritrovato nella morsa dei tre individui e ha subito reagito, grazie alla sua preparazione nell’autodifesa, tanto da costringerli alla fuga. Quindi, con il sangue che gli colava in viso, è ritornato verso il Bagno per chiedere aiuto.

Sul posto  è arrivata un’ambulanza che lo ha scortato al Pronto soccorso di Ravenna, dove è stato medicato e gli sono stati applicati i punti sul sopracciglio; oltre ai sanitari, è arrivata anche la Polizia che ha dato il via alle indagini. Il ragazzo, rincasato a Cento, ha presentato denuncia ai Carabinieri di Cento, presso i quali è militare suo padre. «Spero riescano a prenderli – conclude De Pinto -. Spero che un colpo che ho inferto ad uno di loro lo costringa a recarsi all’ospedale e questo potrebbe essere la chiave per beccarli, affinché non facciano più del male a nessuno».