Mercoledì 24 Aprile 2024

Assalto al bancomat: bottino da 20mila euro

Voghiera, i ladri hanno bucato col flessibile la cassaforte che contiene le banconote da erogare

Carabinieri in azione (foto Businesspress)

Carabinieri in azione (foto Businesspress)

Voghiera (Ferrara), 16 gennaio 2015 - Una manciata di minuti di lavoro col flessibile per un bottino da circa 20mila euro. Una razzia favorita anche dalla spessa coltre di nebbia che nella notte di ieri è calata su Voghiera. A finire nel mirino dei ladri è stato lo sportello bancomat della filiale della Monte di Paschi di Siena di via Sandalo. Stavolta però i malviventi non hanno fatto il classico ‘botto’ all’acetilene. Hanno infatti deciso di lavorare di fino, forse sicuri di non essere scoperti. Intuizione giusta, dal momento che sono riusciti a mettere le mani sul bottino e a fuggire prima che l’allarme attirasse sul posto i carabinieri.

I ladri (almeno quattro persone, secondo le prime ricostruzioni basate sul tipo di lavoro svolto e il tempo impiegato) sono arrivati al civico 1 di via Sandalo intorno alle 3.30 della notte tra ieri e mercoledì. Con un piede di porco hanno forzato la porta d’ingresso della banca. Un lavoro non semplice, ma ben presto la serratura ha ceduto alle loro ‘lusinghe’. Una volta entrati sapevano di avere i minuti contati. L’allarme infatti avrebbe attirato ben presto sul posto le forze dell’ordine.

Hanno raggiunto il retro del bancomat e hanno iniziato ad armeggiare nel punto in cui viene aperto per essere ricaricato dal personale dell’istituto. Con l’aiuto di un flessibile sono infine riusciti ad aprirsi un varco nella corazza di metallo dell’erogatore di banconote. Abbastanza per infilarci dentro una mano e arraffare tutto quello che c’era nella pancia di ferro del bancomat. In tutto sono riusciti a mettere insieme circa 20mila euro. I banditi sono poi usciti da dove erano entrati, per poi svanire nuovamente nella nebbia. Quando i carabinieri sono arrivati sul posto non hanno trovato più nessuno. L’allarme è stato diramato a tutto il territorio e la caccia all’uomo è partita a ritmi serrati, anche se al momento non ha dato risultati. Si attende ora di estrapolare le immagini registrate dall videocamere di sorveglianza, nella speranza che abbiano catturato qualche istante dell’azione dei malviventi. Fotogrammi che potrebbero essere decisivi per identificarli e catturarli.