Balloons, parte il festival. Brividi per un atterraggio d’emergenza

Emozioni in cielo tra i campioni dello sport e i primi voli (FOTO) Il programma di domenica

Balloons Festival

Balloons Festival

Ferrara, 6 settembre 2014 - BALLOONS, una partenza... emozionante. Soprattutto per i primi passeggeri della mongolfiera che, decollata dal Parco Bassani attorno alle 18.30 per il volo inaugurale del festival, è atterrata precipitosamente — ma senza conseguenze per gli occupanti del cestello — a poche centinaia di metri, lungo via Canapa. Capricci del vento, che tradizionalmente condiziona il volo dei ‘palloni’, attesi protagonisti anche di questa decima edizione della manifestazione corredata da momenti di sport, stand gastronomici, mercatini di artigianato.

La manifestazione si è aperta ieri con l’esibizione delle giovani ginnaste della Putinati, vicecampionesse d’Italia; fra gli ospiti, assieme alle autorità (il prefetto Michele Tortora ha riferito l’apprezzamento del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano), anche due campioni in forza all’Aeronautica Militare.

LA SPRINTER Manuela Levorato — già madrina della scorsa edizione di Balloons — e l’olimpionico di tiro con l’arco Marco Galliazzo; invitato non a tagliare il nastro ma a centrare, simbolicamente, un palloncino. Non quello, ben più grande, costretto all’atterraggio di emergenza. Partenza comunque sotto il segno dei buoni auspici, perché «il programma è ricco e la location straordinaria — commenta il presidente della Fiera Nicola Zanardi —; poi quest’anno offriamo un week endi in più al pubblico». Obiettivo non solo superare le 120mila presenze complessive del 2013, ma tagliare il traguardo dei 30mila paganti (al sabato e alla domenica l’ingresso costa 5 euro, gratis per gli under 12) e garantire così la copertura dei costi. La manifestazione si svolge ininterrottamente sino a domenica 14, poi un breve stop prima del rush finale del 20 e 21 settembre. Sulla location si è soffermato anche il vicesindaco Massimo Maisto: «Questo parco è bellissimo per questi eventi, e pur essendo appassionato di calcio posso dire che abbiamo evitato di vederlo trasformato, negli anni ’70, nel nuovo stadio Mazza». (FOTO)