Faceva prostituire un'adolescente: arrestato

Giro di baby squillo sulla Romea, nei guai un 36enne. Raffica di controlli anche in città

Prostituzione e controlli

Prostituzione e controlli

Ferrara, 11 agosto 2015 - Raggiunge il piazzale di un distributore, scarica due ragazze e si allontana velocemente. Un gesto tutt’altro che ambiguo agli occhi dei carabinieri della compagnia di Comacchio che l’altra notte si trovavano da quelle parti per un servizio di controllo mirato sullo sfruttamento della prostituzione. C’era però un dettaglio che non convinceva fino in fondo i militari: quelle due ragazze in abiti succinti sembravano molto, troppo giovani. Un sospetto che hanno deciso di verificare procedendo ad un controllo più approfondito dal quale è emerso che una delle due ragazze che vendeva il proprio corpo lungo la Romea aveva soltanto 17 anni. abbastanza per far scattare le manette ai polsi alla persona che le aveva accompagnate nello spiazzo risultato essere, secondo le ricostruzioni degli inquirenti, il loro protettore. L’uomo, un romeno di 36 anni – Z. C. V. le sue iniziali – si trova ora rinchiuso nel carcere di via Arginone, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto. Le accuse nei suoi confronti sono tra le più pesanti: dovrà infatti rispondere di sfruttamento della prostituzione minorile.

Tutto è cominciato nella tarda serata di sabato, durante un normale controllo coordinato dall’Arma comacchiese. In particolare, una pattuglia della stazione di Porto Garibaldi si trovava di passaggio lungo la Romea quando, all’altezza di Vaccolino, ha notato un’utilitaria con a bordo tre persone entrare nel piazzale di una stazione di servizio. Al volante c’era un ragazzo. La vettura si ferma al centro del piazzale e fa scendere due donne. Loro si fermano in quello stesso punto e lui riparte allontanandosi. I carabinieri decidono di seguirlo. Dopo pochi secondi lo raggiungono e lo fermano. Un controllo e qualche domanda: il conducente non è in grado di fornire una valida spiegazione della sua presenza sul posto. Ma le idee che i militari si sono fatti sul suo conto sono ancora nel campo delle ipotesi. Decidono così di tornare indietro e di capire qualcosa di più sulle due donne. Si appostano vicino all’area di servizio e osservano il via vai. Pochi minuti e arriva un primo cliente che carica una delle due ragazze, poi un secondo, che si porta via l’altra. Ormai i dubbi sono veramente pochi. Al loro rientro i carabinieri lasciano il loro posto di controllo e identificano le due giovani. Si tratta di due romene, una della quali di 17 anni appena compiuti.

A quel punto decidono di andare fino in fondo e di risalire al ‘burattinaio’ del giro di squillo. Sono bastati pochi accertamenti per capire quale fosse il ruolo del conducente dell’utilitaria. I carabinieri lo hanno cercato e lo hanno individuato fermo poco distante dal luogo in cui si prostituivano le ragazze. Era seduto a bordo dell’auto parcheggiata, da dove teneva d’occhio le ragazze. L’uomo – peraltro già noto alle forze dell’ordine – è stato così arrestato in flagranza per sfruttamento della prostituzione minorile. L’autorità giudiziaria di Bologna (competente per quel tipo di reato) ha disposto che il 36enne fosse accompagnato immediatamente in carcere. La sua notte di ‘lavoro’ si è così conclusa in una cella dell’Arginone.