Bce boccia Pop Vicenza, ma Bankitalia la salva

Alla Popolare di Vicenza (in rosso per 223 milioni secondo la Bce) vengono computati nuovi interventi per 253 milioni

Mario Draghi (Ansa)

Mario Draghi (Ansa)

Ferrara, 26 ottobre 2014 - C'è anche Pop Vicenza tra le quattro banche italiane bocciate dalla Bce (insieme all'istituto veneto anche Mps, Carige e Bpm). Per Siena e Genova il verdetto resta negativo anche dopo gli ‘esami di riparazione’ della Banca d’Italia, che segnala deficit patrimoniali residui rispettivamente di 1,35 miliardi e di 814 milioni (erano 2,1 miliardi e 814 milioni per la Bce).

La revisione di Palazzo Koch, che tiene conto di tutte le misure messe in campo nel corso del 2014 e non soltanto, come fa la Bce, degli aumenti di capitale e delle conversioni dei bond convertibili, salva invece Bpm e la Popolare di Vicenza. Piazza Meda, che secondo Francoforte presentava ancora un deficit di 166 milioni, ottiene infatti il disco verde grazie a misure supplementari per 879 milioni (tra cui in particolare la rimozione dei cosiddetti add-on, i filtri patrimoniali aggiuntivi imposti in precedenza dalla Vigilanza), mentre alla Popolare di Vicenza (in rosso per 223 milioni secondo la Bce) vengono computati nuovi interventi per 253 milioni.