Blitz nei parcheggi, denunciati 4 abusivi

Fughe e spintoni durante i controlli della Municipale. Un vigile cade a terra

Un operatore dell’agenzia Securiteam (Foto Businesspress)

Un operatore dell’agenzia Securiteam (Foto Businesspress)

Ferrara, 17 aprile 2015 - Funziona come su un campo da calcio. Vince – cioè guadagna più elemosine – chi riesce a controllare il centrocampo dei parcheggi. È da lì, infatti che si controlla il traffico e si intercettano gli automobilisti. Gli abusivi dei parcheggi di Ferrara praticano il gioco a tutto campo della mitica Olanda ma martedì mattina hanno incontrato un osso più duro di loro: le pattuglie-panzer della Municipale, sguinzagliate nei parcheggi di Ferrara. L’altra mattina sono stati complessivamente individuati sei uomini, di cui quattro identificati, mentre gli altri due sono risusciti a darsi alla fuga.

Al termine delle operazioni, durante le quali un ispettore è caduto a terra nel tentativo di trattenere un fuggiasco, sono stati sanzionati tra uomini provenienti dalla Nigeria, ma regolarmente sul territorio italiano e residenti in città, oltre a un senegalese regolare e residente a Ravenna. Tre le violazioni contestate al codice della strada e due per commercio abusivo o condotto irregolarmente; quattro i sequestri di denaro e di merce, portati a termine. L’operazione su larga scala è durata fino alla mezza e ha interessato i principali parcheggi della città: Ex Mof, il parcheggio di via Cortevecchia, parcheggio Ex Cavalli, quello di Fausto Beretta e l’adiacente piazzetta Cacciaguida.

L’operazione è stata condotta da ufficiali in borghese, vigili di quartiere e polizia commerciale. Un intervento che ha fatto seguito a quelli eseguiti in marzo quando erano stati identificati e sanzionati come parcheggiatori abusivi cinque uomini di nazionalità nigeriana, di cui quattro residenti a Ferrara e uno a Vicenza, che svolgevano questa attività nei parcheggi di Piazza Sacrati, Ex Mof e Cortevecchia. La partita dei parcheggi non è ancora finita. Le istituzioni hanno messo in campo anche la sicurezza privata. Gli abusivi – una ventina di persone, in tutto – non vogliono cedere i centimetri di asfalto su cui, ogni giorno, migliaia di automobilisti si sfidano per un posto.