«L’omicidio di Willy e la strage del Laguna blu sono collegati»

Valeriano Forzati cercava chi lo additò come il killer di Vilfrido: «Ammazzerò quelle sette persone»

Willy venne ammazzato il 29 settembre 1988, la strage del Laguna blu risale invece al 2 febbraio 1989

Willy venne ammazzato il 29 settembre 1988, la strage del Laguna blu risale invece al 2 febbraio 1989

Ferrara, 27 febbraio 2015 - La strage del Laguna Blu collegata all’omicidio di Willy Branchi. Un’ipotesi fatta emergere nella ricostruzione di Chi l’ha visto, che mercoledì ha dedicato un servizio alla tragedia di Goro quando, tra il 29 e 30 settembre 1988, venne ucciso Vilfrido Branchi. Unico accusato, poi prosciolto, fu Valeriano Forzati, il killer che la notte del 2 febbraio 1989 fece una mattanza al night di Bosco Mesola. Ad avvalorare tale ipotesi, sono gli atti con le dichiarazioni di Forzati e di alcuni testimoni dell’epoca. Il ‘Colonnello’, nelle settimane successive all’omicidio di Willy, venne additato da tanti come l’assassino. «I miei figli – racconterà – tornano a casa da scuola in lacrime e mi chiedono se sono stato io ad uccidere quel ragazzo. Non ne posso più, io non c’entro nulla». A dicembre ’88 Forzati denuncerà ai carabinieri di essere stato vittima, l’8, di tentato omicidio da parte di sette persone che prima gli spararono addosso, poi cercarono di investirlo. I sette, quelli che lo avrebbero identificato come l’omicida di Willy, la sera del 2 febbraio erano al Laguna Blu. Forzati li andò a cercare ma quando arrivò la seconda volta, armato di pistola e mitraglietta, non li trovò più. Finì, come risaputo, per ammazzare i titolari Franco e Ennio Massimo, la compagna di quest’ultimo Ada Turri e un cliente, Dino Govoni. «La ricostruzione di Chi l’ha visto – spiega l’avvocato della famiglia Branchi, Simone Bianchi – rappresenta una vicenda che stiamo analizzando in maniera approfondita da qualche tempo perché riteniamo che il collegamento esista veramente. Dobbiamo capire il tipo di legame: se derivante esclusivamente dalla sete di vendetta di Forzati contro i sette, oppure se tra quelli potesse esserci qualcuno che avesse partecipato all’omicidio di Willy». Nella puntata si fa riferimento anche alla scomparsa di Luigi Turolla, il 17 luglio 2012 da Goro. «Luigi e Willy – spiegano in tv – si conoscevano e frequentavano lo stesso gruppo di persone». Grande amico di Turolla, ma anche di Forzati, era Bruno Grigatti il quale, è il dubbio lasciato da Chi l’ha visto, potrebbe sapere qualcosa di importante.