Buskers, tutto pronto per il festival più pazzo d'Italia

Il programma completo della kermesse che, dopo l'anteprima all'Aquila e le tappe di Comacchio e Lugo, dal 26 al 31 agosto, colorerà il cuore della città

Il Buskers Festival di Ferrara

Il Buskers Festival di Ferrara

Ferrara, 31 luglio 2014 - Per il filosofo Platone come la ginnastica irrobustisce il corpo, così la musica arricchisce l’anima. È ciò che si prova girovagando tra le vie e le piazze del Ferrara Buskers Festival, la rassegna internazionale del Musicista di Strada – dal 21 al 31 agosto 2014 – che come un viaggio inedito tra i suoni del mondo, è per chi la vive un’esperienza emotiva sempre nuova a contatto con etnie, culture, origini musicali e strumenti insoliti.

La nazione ospite della 27esima edizione è la Mongolia, che partecipa con 4 gruppi dei 20 invitati - i protagonisti della manifestazione che per 10 giorni si esibiscono open air con concerti tutti gratuiti - tra gli altri numerosi musicisti e artisti accreditati (circa 1000 in tutto), che si alternano negli spettacoli vagabondi. L’anima girovaga accomuna i musicisti che dagli angoli più disparati del pianeta arrivano al Ferrara Buskers Festival, per interagire con l’eclettico pubblico di ogni età e provenienza, che prende parte numeroso (nel 2013 sono state più di 800mila le presenze) alla più grande manifestazione internazionale esistente della musica on the road.

Anche il Ferrara Buskers Festival d’altronde è On Tour e quest’anno, per la prima volta, comincia a L’Aquila (il 21 agosto), dal suo centro storico ancora ferito, nel quale gli artisti porteranno con note e spettacoli, nuove luci. Solidarietà che si esprime anche nel progetto del Grande Cappello. La seconda tappa sarà a Comacchio (22 agosto), 23 e 24 si va in scena a Ferrara, per poi invadere di magia Lugo (25 agosto) e tornare fino al 31 sul palcoscenico delle strade e i monumenti ferraresi. Non mancano le iniziative ecologiche del Progetto EcoFestival, che ha permesso alla manifestazione di ottenere la certificazione ambientale Iso20121 e il Premio CulturaInVerde. Novità assoluta a Ferrara anche un punto ristoro vegano.

Anteprima a L’Aquila

«L’evento di apertura del Ferrara Buskers Festival quest'anno si terrà all’Aquila, quale anticipazione della Perdonanza Celestiniana. Per questa ragione – ha spiegato il sindaco de L’Aquila Massimo Cialente - la data scelta e concordata con il Comune è quella del 21 agosto. Si tratta di un evento straordinario per la nostra città, un'opportunità per la quale ringraziamo l'organizzazione e la direzione artistica, unitamente al Ministero per i beni e le Attività Culturali. Vi saranno 22 locations diverse della manifestazione, distribuite tra la Fontana Luminosa e la Villa Comunale, interessando gran parte del centro storico e, in particolare, il corso Vittorio Emanuele II, la piazza del Duomo e le aree limitrofe». Saranno 100 artisti, le cui performances si terranno dalle 21.00 alle 24.00.

«La Città dell’Aquila si inserisce, dunque – ha aggiunto Cialente - in un circuito che, negli anni, si è guadagnato un posto di rilievo nel panorama culturale italiano, allineandosi alla finalità che, fin dalla prima edizione, ha caratterizzato il Festival, vale a dire la promozione e la conoscenza dell’arte e della musica di strada e la valorizzazione del tessuto storico e monumentale della città. Nel caso dell’Aquila l’evento va a rivitalizzare e incentivare nella frequentazione un centro storico che porta ancora evidenti i segni del sisma del 6 aprile 2009, sottolineando al contempo la presenza di cantieri legati alla ricostruzione e il recupero di parte del patrimonio monumentale». A ciò si aggiunge il legame con la Perdonanza Celestiniana, la principale manifestazione culturale  e religiosa del calendario aquilano, che si svolgerà dal 23 agosto al 29. 

«L’anteprima della 27^ edizione del Buskers Festival di Ferrara nel centro storico dell’Aquila – ha detto il Ministro Dario Franceschini durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento il 31 luglio 2014 nella sede del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo in via del Collegio Romano a Roma - un luogo che appartiene a tutti noi, è un’occasione importante per continuare a tenere accesi i riflettori sulla città e sul suo patrimonio. La ricostruzione dell’Aquila è una sfida di tutto il paese. La serata del 21 agosto, con gruppi di artisti italiani e internazionali, sarà un altro passo per arrivare a vincere questa sfida».

Lo spirito della Mongolia

Musica mistica, canti vibranti e contorsionismi negli spettacoli open air dei 4 gruppi invitati provenienti dalla Mongolia, omaggiata con una serie di iniziative tra cui una mostra nella Biblioteca Ariostea di Ferrara. I musicisti mongoli portano con sé storie e antichi rituali, esibendosi in canti diplofonici, danze sinuose e strumenti tradizionali come il Morin Khuur (Patrimonio Orale e Immateriale UNESCO). L’immaginazione corre tra sconfinate steppe, cavalli selvaggi al galoppo e nomadi viandanti nello spirito della natura. L’omaggio alla Mongolia nasce dalla collaborazione con l’Ambasciata mongola in Italia e Nomad Adventure.

Sempre più EcoFestival

Per il quarto anno consecutivo il Ferrara Buskers Festival dà vita al Progetto EcoFestival, che sancisce un modo innovativo ed ecologico di vivere la manifestazione, la quale ha ottenuto la certificazione Iso 20121 e il Premio CulturaInVerde. Nei primi 3 anni sono state risparmiate 30 tonnellate di CO2, con -57% di rifiuti raccolti a terra durante il festival, la riduzione di 16 quintali di carta e l’incremento di procedure digitali per la comunicazione e la promozione. Contributo determinante per la riuscita del progetto, la collaborazione degli ecoassistants napoletani dell’Associazione CleaNap, che torneranno anche quest’anno, e dell’iniziativa Tappi di K. Si moltiplicano, inoltre, le attività green: non ci saranno affissioni di manifesti (tranne che nelle città del festival) con l’incentivo di pubblicità sul web e social network, e grazie al main sponsor Gruppo Hera dal 29 al 31 agosto sarà disponibile a Ferrara il RAEE-Mobile, un container itinerante per raccogliere rifiuti elettrici ed elettronici, che rientra nel progetto Life-Identis WEEE (per garantire tracciabilità dei RAEE). Per la prima volta, nel Chiostro di San Paolo ci sarà un punto di ristorazione vegana, in linea con lo spirito ecologico della manifestazione, considerando che consumare alimenti che non sono di provenienza animale riduce lo sfruttamento di suolo e acqua. Un’altra novità è SaporiVicini@TheFerraraBuskersFestival, per far conoscere i prodotti di filiera corta del territorio.

Il Grande Cappello

Il progetto di solidarietà attiva del Grande Cappello, realizzato in collaborazione con Ibo Italia, quest’anno è dedicato agli adolescenti, ai ragazzi dai 14 ai 18 anni - una generazione sempre più tecnologica e meno a contatto con esperienze concrete - che saranno coinvolti in importanti iniziative di volontariato in Italia e in Europa. Per questo, alle porte ideali del Ferrara Buskers Festival® giovani di tutto il mondo con i volontari ferraresi accoglieranno il pubblico, il quale potrà spontaneamente donare un piccolo contributo destinato a progetti di solidarietà.

I protagonisti

Più orientaleggiante del solito e con lo sguardo su terre esotiche, radici ancestrali e sperimentazioni sonore, il Ferrara Buskers Festival 2014 è pronto a stupire il pubblico con i suoi 20 gruppi invitati. Sanno stupire e coinvolgere gli “Ars Nova Napoli”, vincitori nel 2013 del contest “Vota il tuo busker preferito” che dalla città partenopea portano in giro la dirompente musica popolare del sud Italia e le danze dell’Est Europa. E sanno emozionare i “Cellostrada”, 5 musicisti di violoncello provenienti dalla Polonia, che ad ogni esibizione conducono gli spettatori in suggestive atmosfere fatte di musica classica, pezzi folk, latini e colonne sonore di grandi film. Il tornado “Oh Peta!” arriva invece da Barcellona volando sul vento del reggae e della world music, tra son cubano e rumba. Ballate medievali e canti sciamanici si mescolano con le armonie nordiche, irlandesi e celtiche della band campano-salentina degli “Emian Pagan Folk”. Mentre le canzoni originali del folklore di tutto il pianeta creano il repertorio dei musicisti dalle origini più disparate (Spagna, America latina, Cina e Canada) di “Radio Fanjul”, in un concentrato di ritmi turchi e valzer peruviano, tumbao cubano e milonga polacca, pezzi klezmer e musica ranchera.

Stupore poi per la performance di “Matakustix”, un vero e proprio musicista multitasking, che dall’Austria viaggia dappertutto con il suo Klavichello, uno strumento da lui costruito a forma di violoncello, con pedali e rami sonori. Contaminazioni musicali, beat box, brani folk interpretati con uno stile tutto personale fanno parte del suo innovativo spettacolo. Chi vuole lanciarsi in danze orientali, tribal fusion, passi zigani, ma anche coreografie moderne deve fare un salto dai “Balinka”, 4 musicisti e 2 ballerine che da Lipsia trasformano ogni show in una festa. Un’energia esuberante fatta di ska, reggae, punk, ritmi latini ed influenze balcaniche arriva dalla Galizia con gli “Skarallaos”, avviluppando il pubblico in un vortice di musica che nasce dall’esperienza vissuta a contatto con la gente e le culture incontrate per strada. Magie orientali e la concezione della musica come guarigione individuale è alla base degli spettacoli del trio multiculturale di “Light in Babylon”: la cantante dalla voce che ammalia è israeliana di origine iraniana, il suonatore di santur è turco, il chitarrista francese.

L’anima del soul e la forza espressiva del bluegrass danno slancio poi alla voce e alle note di “Kindnap Alice”, 6 musicisti inglesi. Invece, la ricerca dei generi musicali più antichi delle isole di Capo Verde con sfumature afro-latine dà vita all’arte musicale oltre confine dei “Guents Dy Rincon”, che portano con sé un’esplosione di musica spirituale e tradizionale dell’arcipelago africano. A tutto rock è la performance di “Itchy Teeth”, band italo-inglese proveniente da Londra, con lo stile dei gruppi rockettari anni ’60. Origini romene ed iraniane per il duo di chitarre “Adrian & Martin Rumba2”, che è facile incontrare nel barrio gotico di Barcellona ad incantare i passanti a suon di rumba spagnola. Da più lontano, ovvero da Sydney in Australia, giunge impetuosa e viscerale la voce di “Alex Hahn & The Blue Riders”. Una firma indimenticabile del panorama jazz, soul, blues e funk. Così come è memorabile l’esibizione del trio “Harp-Agon Z.T”. che con arpa, cajon e chitarra compone vecchie melodie ungheresi e del mondo celtico, non rinunciando a toni jazz e contemporanei. Vulcanico è invece lo show della “Neutral Ground Brass Band”, composta da 6 musicisti dalle origini più disparate nello stile delle brass band di New Orleans.

Dalla Mongolia arrivano i “Sedaa” e l’immaginazione corre tra steppe e terre d’Oriente. Strumenti tradizionali come il Dulcimer fanno risuonare vecchie canzoni di antenati nomadi, il canto Hömii (con cui il cantante modula con la voce diversi toni, facendo risaltare le risonanze armoniche) fa da sfondo alle vibrazioni del Morin Khuur. Canti diplofonici, danze Tsam con maschere tradizionali, contorsionismi, note classiche ed etno-jazz guidano gli spettatori nelle radici delle genti mongole con i musicisti, cantanti e ballerini dei “Khukh Mongol”. La storia della Mongolia e le tecniche più antiche per produrre suoni sono parte del repertorio di “Hosoo”, maestro del canto Khoomei, proclamato “Best Mongolian Singer” a Ulan Bator, capitale mongola, che arriva a Ferrara dalle montagne Altai con la band Transmongolia. Fra spiritualità, natura e riti antichi, è facile lasciarsi incantare dal gruppo tutto al femminile di “Hulan”: 8 artiste che si esprimono in canti virtuosistici e tradizionali, su un tappeto sonoro di arpe-cetra, Morin Khuur e yochin (salterio), in un vortice di danze Tsam e contorsionismi.

Per favorire il soggiorno a Ferrara durante l’evento, sono state stipulate convenzioni con le strutture ricettive e sono stati creati pacchetti turistici ad hoc con vantaggi per i visitatori. Per informazioni, si può cliccare su www.ferrarabuskers.com nella sezione “Info Turistiche”.