Affida il cane all’amica, lei lo mette su Facebook per l’adozione

Maria Leogrande ha scoperto di non essere più la proprietaria di Max dal social network Superato lo sbigottimento ha formalizzato la denuncia

DISPERATA Maria Leogrande

DISPERATA Maria Leogrande

Filo d’Argenta, 28 aprile 2016 – Ha affidato per un giorno il cane alla vicina di casa; lo aveva già fatto, in un periodo di convalescenza.

La vicina ha accudito la bestiola, ma ben oltre il previsto, tanto che le reiterate richieste di restituzione, da parte della proprietaria, si sono scontrate con un muro di gomma. Mentre Max, questo il nome dell’amico a quattro zampe (un diminutivo di Martufello) è improvvisamente ricomparso, ma solo in foto, postato su una pagina Facebook, per essere adottato da una nuova famiglia.

Sul social network, la foto era accompagnata da questo testo: ‘‘Max è una meraviglia, è un cucciolo di meticcio di sei mesi di piccola taglia, bellissimo e tenero. È stato tolto alla persona squallida che lo picchiava. I suoi occhi vi dicono tante cose, raccontano la sofferenza e la paura subìte. Il suo grande desiderio è di amare e di essere ricambiato. È ben socializzato, allegro, tranquillo, cerca le coccole. È cippato e vaccinato».

Una doccia fredda insomma per la sua padrona, Maria Leogrande, di Filo, ignara di tutto, che si ritrova l’affezionato cagnolino, «messo – dice – come in vendita su internet».

È questa l’accusa della donna, che ha formalizzato una denuncia per appropriazione indebita e diffamazione.

«Non mi sarei mai aspettata una cosa simile, soprattutto da parte di una persona in cui avevo riposto piena fiducia – commenta sconcertata –, non ho mai maltrattato il mio Max, sono anche disposta a farlo visitare da un veterinario per dimostrare con non porta alcun segno di violenze. Io ed il mio compagno siamo anziani, lo abbiamo nel cuore: gli vogliamo bene e lo rivogliamo».

Questi in sostanza i fatti. Quattro mesi fa una nipote ha donato Max, appena nato, a nonna Maria e di tanto in tanto se ne prendeva cura anche la vicina, che il 14 aprile scorso lo avrebbe portato a Molinella, dalla sorella. E da lì non è più tornato. Lo si è rivisto poi in una immagine messa in rete, una settimana dopo, dalla volontaria di un’associazione di Finale Emilia. Obiettivo: trovargli un altro padrone.

«Ma con quale diritto? – si chiede Maria Leogrande – Io ho tutte le carte in regola, che documentano la mia proprietà sul cane. Me lo devono riportare, di certo ora Max sta davvero male: sente la nostra mancanza...».

Nando Magnani