«Carife, siamo fiduciosi nel rilancio della nostra banca»

In settembre l’assemblea straordinaria dei soci e l’aumento di capitale: «Salvi gli azionisti»

La sede della Carife (foto Businesspress)

La sede della Carife (foto Businesspress)

Ferrara, 7 maggio 2015 - Reazioni positive, ed un clima di fiducia rilanciata, all’indomani della decisione del Fondo Interbancario di intervenire con un massiccio innesto di capitali (300 milioni di euro) nel salvataggio di Carife. Salvataggio che in realtà appare ora come «un’operazione strutturata di risanamento e di rilancio – afferma il presidente della Fondazione Carife Riccardo Maiarelli –, che nei prossimi mesi potrebbe portare anche ad una ripresa di valore per le azioni».

I titoli, infatti, non saranno azzerati; l’aumento di capitale che sarà varato presumibilmente a settembre, al termine di una serie di operazioni tecniche in capo ai commissari straordinari, potrà essere sottoscritto anche dagli attuali azionisti della banca. Dai più grossi (ad iniziare dalla Fondazione, che oggi detiene il 55% delle quote ma è destinata a perdere la maggioranza) sino agli investitori ed ai risparmiatori «che ancora credono che la nostra banca possa avere un ruolo significativo per l’economia del territorio», prosegue Maiarelli. Parole cui si affiancano le considerazioni favorevoli dei sindacati, che ieri mattina hanno incontrato Giovanni Capitanio e Antonio Blandini: «I commissari ci hanno informato che l’aumento di capitale verrà sottoposto al diritto di opzione dell’assemblea straordinaria dei soci.

Alla nostra richiesta di ulteriori dettagli ci è stato chiarito che è stata scongiurata la prospettiva di azzeramento del valore delle vecchie azioni, anche se non è stato ancora quantificato il valore assegnato. L’aumento di capitale esercitato dal Fondo Interbancario non sarà esclusivo: sotto questo profilo un importante ed ulteriore apporto di capitale arriverà dal nostro territorio».

Infine la nota delle associazioni di categoria, che sottolineano il rilievo di questa operazione: «Con questo intervento, che porta nuove prospettive sul futuro della banca, nell’ottica di una prossima uscita dalla procedura di amministrazione straordinaria, si fornisce una risposta chiara e positiva alle aspettative dei depositanti e dei dipendenti, che vedono così riaffermata la regolare operatività della banca. Gli imprenditori ferraresi considerano particolarmente importante la fiducia che il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi dimostra di riporre in Carife e nelle sue prospettive di rilancio. Tra le righe di questa decisione sembra anche di poter considerare scongiurato l’azzeramento del valore delle azioni, aprendo nuove opportunità anche per gli attuali soci azionisti».