Morta a 2 anni per polmonite, lacrime e dolore a Cento: "Era la nostra bimba"

I genitori della piccola Beatrice, morta per un'emorragia polmonare fulminante, sono molto conosciuti

L’ospedale di Rimini

L’ospedale di Rimini

Cento, 24 luglio 2015 - Un dolore immenso, difficile da descrivere con le parole. È questo ciò che sta provando in questi giorni la comunità centese che si è vista strappare la vita della piccola Beatrice, che a soli due anni si è spenta all’ospedale di Rimini a causa di un’emorragia polmonare fulminante. La bimba si trovava nella città romagnola per trascorrere le vacanze assieme ai genitori. Ma per loro, domenica scorsa, quello che doveva essere un momento felice si è trasformato in un dramma. Prima il ricovero, poi sedici ore di passione nella speranza che Beatrice potesse salvarsi, ma per lei non c’è stato nulla da fare, nonostante l’impegno di medici e infermieri per cercare di salvarle la vita.

La notizia ha cominciato subito a circolare in città, lasciando nella gente un senso di dolore e di vuoto. La famiglia è molto conosciuta a Cento, in particolare la mamma di Beatrice, che gestiva un’edicola. Nella palazzina in cui vive la famiglia, i vicini di casa non riescono ancora a farsi una ragione di ciò che è accaduto: «Beatrice era una bimba deliziosa – racconta uno di loro –, che salutava tutte le persone che incontrava. Noi l’abbiamo vista nascere, crescere, era bello vedere in una palazzina come la nostra, in cui abitano soprattutto persone anziane, che ci fosse una coppia così giovane e una bambina piccola. Era diventata un po’ la nostra mascotte. Non riesco a trovare le parole per descrivere il dolore che tutti stiamo provando in questo momento».

Scosso dalla notizia anche il presidente della squadra di basket Benedetto XIV, Silvio Canelli, che conosce bene la famiglia della piccola, in particolare il nonno, tifoso della società biancorossa: «La perdita di un figlio è una disgrazia difficile da superare – dice –, io e la Benedetto ci stringiamo in un forte abbraccio alla famiglia e per quanto in nostro potere le faremo sentire la nostra vicinanza». Attestati di cordoglio continuano a scorrere come lacrime anche sulle pagine dei social network, in cui amici, conoscenti o cittadini sconvolti da questa tragedia, postano messaggi per salutare «il piccolo angelo» che ha lasciato troppo presto questa vita. La famiglia si è chiusa nella propria disperazione e ha deciso che l’ultimo saluto a Beatrice sarà reso con una cerimonia riservata che, ancora, deve essere fissata. Una scelta comprensibile per chi ha subìto un lutto così pesante e che sarà difficile da superare.