Cento, Stefano Benedetti stroncato da un malore a soli 48 anni

Dolore per la scomparsa del commerciante e tifosissimo della Tramec

Stefano Benedetti

Stefano Benedetti

Ferrara, 20 febbraio 2015 - Un grave lutto ha colpito profondamente la città di Cento. Mercoledì mattina si è spento Stefano Benedetti, a soli 48 anni. Ad essergli fatale è stato un malore che l’ha stroncato nel sonno. L’uomo era appena tornato da una festa per il martedì grasso al locale ‘Vivi’ di San Pietro in Casale. Poi, si è andato a coricare a letto, dal quale non si è più risvegliato. Ad accorgersi dell’accaduto sono stati i famigliari che hanno subito chiamato i sanitari, ma tutto è stato inutile. Per Stefano non c’era più niente da fare. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della Compagnia di Cento. La Procura, dopo il trasferimento del 48enne alla Medicina legale, ha disposto l’autopsia che dovrà rivelare quali siano state le cause che hanno portato alla tragedia, considerata l’età ancora giovane della vittima.

LA MORTE di Benedetti ha provocato un grande vuoto negli amici, nelle persone che aveva incontrato lungo il suo cammino. Chi lo ha conosciuto lo descrive come una persona solare, sempre sorridente e sempre ben disposta verso gli altri. Era titolare di un’azienda di autoricambi in città, in via Garibaldi. Una delle sue passioni era il basket: Benedetti era tifosissimo della Tramec, era sempre tra il pubblico a seguire i biancorossi al Palazzetto.

TRA l’altro uno dei suoi figli è una delle giovani promesse della squadra e questo ha cementato ulteriormermente il suo legame con i colori biancorossi. Un’altra delle sue passioni era quella per la palestra, ne frequentava assiduamente una in città. Un vero amante dell’attività sportiva.

IL DOLORE per la sua scomparsa è dimostrato dai tanti messaggi che si stanno susseguendo ora dopo ora sui social network, in particolare su Facebook, dove i suoi amici stanno lasciando ricordi, pensieri sui momenti più felici passati assieme a lui: «Rimarrai sempre con noi», è il testo di uno di questi. Anche chi lo ha conosciuto di sfuggita, ha colto appieno il suo carattere.

C’è chi ricorda di averlo incrociato più volte al ‘Vivi’ di San Pietro in Casale la sera prima della sua scomparsa, altri si stringono attorno alla sua famiglia per il grave lutto che l’ha colpita, altri ancora si limitano a ricordare il suo sorriso e a salutarlo con un semplice ‘ciao’. Stefano Benedetti lascia la moglie e due figli. Tutta Cento è pronta a dargli l’ultimo saluto.