Centrodestra allo sbando

Cristiano Bendin

Cristiano Bendin

Ferarra, 7 settembre 2014 - IL CENTRODESTRA, tra poco in regione e poi, in prospettiva, una volta scaduto il secondo mandato di Tagliani, anche a Ferrara, ha davanti a sè un’occasione storica: diventare una sorta di laboratorio per una ripartenza che possa vedere l’intera coalizione riunita attorno alla possibilità di strappare la Regione (e il Comune) alla sinistra. E’ un asupicio espresso ieri anche da Giorgia Meloni dei Fratelli d’Italia ma, come sempre, sembra sfuggire ai più. A Bologna come a Ferrara. Infatti, mentre la corazzata Pd occupa i giornali e il dibattito politico con la sfida (meglio sarebbe dire il balletto) tra Bonaccini, Richetti, Bianchi & co - e a livello locale con le autocandidature (e i balletti, sì anche qui) dei vari esponenti locali -, l’armata-disarmata del centrodestra tace, si contorce, aspetta segnali da Roma, si interroga, dibatte. Non solo non ha ancora trovato una terna di leader da contrapporre a quella del Pd (pare che sulla rosa deciderà addirittura una task force formata da ‘big’ romani) ma a livello locale non ha ancora trovato sintesi. A pesare sarebbero le indecisioni (e divisioni) della Lega ma anche altre frizioni. Sarà la volta buona per un centrodestra unito? A giorni il verdetto finale...