Un cordoglio che unisce

Ferrara, 25 gennaio 2015 - DUE GENERAZIONI accomunate dal dolore. Giovani e meno giovani insieme per stringersi in un unico abbraccio attorno a Giampaolo Lenzi - uomo di sport e anima della nazionale di atletica, morto mercoledì scorso dopo aver tentato invano di sconfiggere la sua malattia - e a Francesco Marzola, il 25enne deejay strappato alla vita domenica scorsa da un banale quanto maledetto incidente stradale. Ed è un tributo rispettoso al dolore di amici, parenti e famiglie quello che abbiamo realizzato alle pagine 4 e 5 del giornale di oggi, unendo il racconto dei due funerali. Perché di fronte alla morte, alla malattia, alla fragilità di ogni uomo, la politica e la cronaca diventano istanze quasi prive di senso. E si sente il bisogno di fermarsi e riflettere, quasi di recuperare il senso delle nostre priorità. L’unico auspicio che ci sentiamo di esprimere, è che la morte di Giampaolo e Francesco non siano state inutili. Di Lenzi è bene che diventi insegnamento il suo stile di vita, quel valore umano che gli amici di sempre hanno ricordato ieri. La perdita di «Franz», invece, non serva ad aggiornare la macabra contabilitàdei morti sulle strade ma a ricordarci il valore della prudenza e della sicurezza.