Coop, così D’Alema ai soci nel 2003: "Dovete stare tranquilli, avete amici" / VIDEO

La visita a febbraio, l’azienda fallì cinque mesi dopo. Il video

D’Alema al suo arrivo ad Argenta nel 2003. Si vedono anche Donigaglia, Dal Pozzo, Checcoli e Montanari

D’Alema al suo arrivo ad Argenta nel 2003. Si vedono anche Donigaglia, Dal Pozzo, Checcoli e Montanari

Ferrara, 28 febbraio 2015 - «Voi dovete essere tranquilli, dovete sapere che avete degli amici. Sono tanti. E io in questo momento credo di poter parlare come presidente dei Democratici di sinistra, non come sindaco». E’ il 13 febbraio 2003, Argenta la ‘rossa’ si tinge di festa: arriva Massimo D’Alema. Obiettivo: rassicurare sulla Coopcostruttori, «una grande realtà associativa». Quelle parole (già emerse in articoli di stampa), che poi si definirono un’enorme bufala perché la «grande realtà economica», che da tempo non stava più in piedi e cinque mesi dopo fallì, sono ricordate nel video Speciale Coopcostruttori del Movimento 5 Stelle di Argenta, che gira su youtube (guardalo anche sul nostro sito www.ilrestodelcarlino.it/ferrara) e che ricostruisce anche le ultime fasi del processo d’appello.

La festa. Quel giorno c’erano tutti ad attenderlo davanti alla sede operativa della Costruttori, a fare gli onore di casa fu il presidente Giovanni Donigaglia. Occhiali neri, immancabile coppola e cappottone verde. Abbracci, strette di mano, baci all’arrivo di D’Alema da Roma. Poi tutti dentro per il comizio. Dietro al tavolone con panno verde, il presidente Ds è al centro, alla sua destra siedono Checcoli (presidente provinciale Legacoop), Ricci Maccarini (numero due dell’azienda), Ricci (sindaco di Argenta), Zagatti (vice presidente della Provincia), Dal Pozzo (dirigente Coop); alla destra Donigaglia, Montanari e Cavallini (dirigenti Ds) e Buzzi (presidente nazionale Legacoop).

«Questa tua presenza, caro Massimo, – attacca ‘Donez’ davanti a circa 130 soci in rigoroso silenzio e adorazione – ci riempie di soddisfazione ed orgoglio». Il video prosegue, tocca a D’Alema. «Era tanto che desideravo venire qui», comincia. La cooperativa è già decotta, sull’orlo del fallimento. Ma per i soci solo un momento difficile. Donigaglia suda, a tratti sembra piangere mentre il leader Ds continua rivolgendosi alla platea. «Sono convinto che le difficoltà le supererete – riprende – Nessuno può ragionevolmente non tenere conto dei diritti che avete ma soprattutto di quanto questa cooperativa rappresenti». Si dice «persuaso», D’Alema. «Riuscirete a vincere questa nuova sfida». Poi il gran finale: «Voi dovete essere tranquilli –, dovete sapere che avete degli amici. E sono tanti». Scatta l’ennesimo applauso, tornano gli abbracci, i sorrisi, le pacche sulle spalle. Alcune settimane più tardi i rubinetti Coop verranno chiusi per sempre, i soci non riceveranno più i loro soldi. Il 2 luglio 2003 il Gruppo Coopcostruttori è sottoposto ad amministrazione straordinaria, è la fine per l’ex colosso dell’edilizia italiana.