Il coraggio di denunciare

Ferrara, 2 agosto 2015 - E’ da brividi l’intervista che pubblichiamo a pagina 3. Uno spaccato di vita portato alla luce da una donna coraggio: il dramma dell’alcol che, giorno dopo giorno, ha inghiottito il fratello. Ma dietro a quella rabbia, a quell’immane forza di volontà che trasuda da ogni sua parola, c’è un preciso obiettivo: raccontare, togliere il velo senza vergogna per aiutare altri. Con Giulia (il nome è di fantasia) abbiamo parlato a lungo nei giorni scorsi e deciso di pubblicare questo suo appello per accendere i riflettori eliminando il preconcetto di chi vede il bere semplicemente come un vizio dal quale smettere in ogni momento. In Italia – Ferrara compresa –, si comincia già a 11-12 anni e tra la fascia 18-24 è il fenomeno del ‘binge drinking’, le abbuffate di alcol, quello che più preoccupa. Altri dati choc arrivano da Promeco: il 10.2% degli studenti delle superiori ha dichiarato di ubriacarsi almeno una o due volte a settimana, mentre il 24.7 di bere superalcolici con la stessa frequenza. Infine sono 450 i ferraresi in carico ai centri per il consumo problematico di alcol. Una piaga da combattere, da non tenere sotto silenzio. Anche grazie al coraggio di Giulia.