Ferrara, 2 agosto 2010 - Alle 11.40 di questa mattina sono state abbattute una ciminiera e tre torri dell’ex zuccherificio Sfir di Pontelagoscuro. Dopo tre squilli di tromba le prime a cadere sono stati le tre torri di 40 metri, una dopo l’altra, con una sequenza ad effetto domino. A distanza di qualche minuto, è stata abbattuta la ciminiera alta 60 metri. Dopo che la polvere creata dall’esplosione si è abbattuta, i tecnici di General Smontaggi, la ditta che ha realizzato l'operazione,hanno potuto constatare la perfetta riuscita dell’intervento.

La tecnica utilizzata per la demolizione è stata quella del ribaltamento. L’esplosivo è arrivato all’alba di questa mattina da Genova scortato dalla polizia e da quel momento il cantiere è diventato off limit, tranne per gli addetti al minamento delle strutture. La sicurezza ha mantenuto l’area isolata dalle ore 11.30 fino ad abbattimento terminato. Le pile della ciminiera da abbattere per ribaltamento avevano una sezione di quasi un metro per un
metri.

Inevitabilmente, per gli abitanti di Pontelagoscuro, i tre squilli di tromba hanno rappresentato un momento triste, poiché lo stabilimento saccarifero, dismesso dal 2007 a seguito della crisi del settore e della brutale riforma dell’Ocm zucchero, ha sempre segnato - nella propria storia ultra centenaria - uno dei punti di riferimento per il paese. Sotto il profilo economico, ma non solo: generazioni di lavoratori, sia tra gli addetti fissi che soprattutto fra gli stagionali, hanno operato all’ombra delle torri che stamattina, quasi senza fragore, sono state ridotte in polvere.