Ferrara, 21 ottobre 2010 - L'operazione 'Marco Polo' colpisce anche Ferrara: la provincia emiliana è coinvolta nell'indagine volta a bloccare il traffico internazionale illecito di rifiuti.

Il lavoro è condotto con un ingente spiegamento di forze: all'opera, infatti, ci sono il Gruppo tutela ambiente di Treviso, il Noe di Udine, Bologna, Venezia, il reparto operativo di Roma e i comandi provinciali dell'Arma del Friuli Venezia Giulia.

Al momento, l'indagine ha portato a una quindicina di persone, tra cui alcuni titolari di aziende produttrici di rifiuti delle province di Ferrara, Treviso, Padova, Parma, Udine, Trieste e Pordenone.

I container erano destinati ufficialmente ad Hong Kong e alla Cina, 'misteriosamente venivano dirottati in India, nel porto di Mundria, senza autorizzazione bilaterale e con documentazione visibilmente contraffatta. Per quanto riguarda il Friuli sotto inchiesta l'azienda Ecosol di San Quirino (Pordenone) che è stata posta a sequestro assieme alla casa del titolare.