Ferrara, 23 dicembre 2010 - La Protezione civile lancia l'allarme allagamenti. "Sono possibili - dicono dalla sede regionale - rapidi innalzamenti dei livelli idrometrici nei bacini montani e pedecollinari, con ripercussione a valle sui livelli idrometrici nei corsi d’acqua di pianura".

In particolare, nelle province emiliane, saranno possibili incrementi dei livelli idrometrici nei tratti vallivi dei principali corsi d’acqua con raggiungimento dei livelli di allarme o dei massimi storici.

Per quanto riguarda le aree costiere, lo sbocco a mare dei corsi d’acqua potra’ essere rallentato dal concomitante innalzamento del livello marino, con conseguente possibile rigurgito e innalzamento dei livelli idrometrici. 

"In generale - spiega la Protezione civile -, saranno possibili localizzati fenomeni di allagamento per incapacita’ di smaltimento del reticolo idrografico minore (viabilita’, sottopassi, scantinati e zone depresse in genere), ma anche l'attivazione e riattivazione di frane o accelerazioni di movimenti gia’ in atto con eventuali localizzate e limitate interruzioni della viabilità. Infine, l’effetto combinato dello stato e del livello del mare potrà originare fenomeni locali di ingressione marina e ostacolo al deflusso dei corsi d’acqua nelle zone dei Lidi ferraresi e del delta del Po".