Ferrara, 27 maggio 2011 - L’associazione Ccsvi-SM Onlus attacca il ministro della Salute, Ferruccio Fazio, per la sua posizione riguardo l'ipotesi di correlazione tra la Ccsvi (Insufficienza cerebrospinale venosa cronica) e la sclerosi multipla, studiata da Paolo Zamboni dell’Universita’ di Ferrara.

"Il ministro - afferma Gisella Pandolfo, presidente dell’associazione - ha candidamente confessato di aver definito le linee d’azione per lo studio diagnostico Aism-Fism assieme a Mario Alberto Battaglia, presidente Fism, e al Consiglio Superiore di Sanita’, affermando poi di ‘sperare di aver trovato la soluzione giusta’ alla questione tra Ccsvi e Sclerosi multipla".

"Questo significa - spiega Pandolfo - che un ministro che sovrintende alla salute, e il massimo organo di garanzia sulla salute dei cittadini, il CSs, hanno delineato lo studio non con Zamboni, ricercatore universitario che opera solo nel pubblico, ma lo hanno deciso con un organismo privato, l’Aism/Fism, che finanzia con soldi privati una sperimentazione negli ospedali pubblici decidendone tutte le modalità. Una cosa inaudita".