Ferrara, 20 giugno 2011 - IL SUO cuore si è fermato di colpo, mentre raggiungeva la compagna che lo aveva appena salutato. Se un infarto non l’avesse ucciso senza appello, avrebbe raggiunto Marinella che lo aspettava dall’altra parte della banchina. Poi l’avrebbe fatta salire a bordo dopo avere caricato la barca di tutte le cose necessarie per ultimare il capanno all’isola dell’Amore. Lì, insieme, avrebbero trascorso le prossime domeniche d’estate, con gli amici e coi pescatori come lui. Ma quell’infarto devastante che ha ucciso Costantino Crivellaro a 57 anni, ha deciso diversamente. Niente più gita all’Isola, niente più capanno, niente di niente.
Tutto deve essere avvenuto in pochi tragici minuti.

Ieri alle 10, Costantino, o meglio Giorgio come tutti lo chiamavano, vice presidente della cooperativa di pesca Apollo aveva raggiunto in macchina i Cantieri Navali del Delta, dove lavora la compagna. Marinella è scesa mentre Costantino raggiungeva l’altro lato della banchina dov’era ormeggiata la barca. Salito a bordo, ha appena fatto a tempo ad avviare i motori e dirigere l’imbarcazione verso il porto, che l’infarto l’ha colpito. La barca, senza più governo ha incominciato a girare su stessa ed è così che un gruppo di ragazzi, vedendola girare su se stessa, ha dato l’allarme. In pochi minuti si sono susseguiti i soccorsi, ma purtroppo il pescatore era già morto.

«Con la scomparsa di Costantino — dice il presidente della coop Apollo, Gaetano Farinelli — perdo il mio braccio destro. Un fratello. Avevamo lavorato insieme fino a giovedì, stava bene, forte e allegro come sempre. Era la bontà in persona e mi mancherà molto». Addolorata anche Lara, la figlia di Pierluigi Gianella, proprietario dei Cantieri Navali del Delta: «Marinella lavora con noi da 30 anni — dice — conoscevo bene anche Giorgio, un uomo generoso e sempre disponibile, lavorava tantissimo ma era in forma, non avrei mai pensato una cosa così. Mi dispiace tanto».

E dispiace molto anche a Fausto Gianella, capogruppo dell’opposizione in consiglio comunale e candidato sindaco alle ultime amministrative. Gianella, al telefono, risponde dal capanno dell’Isola dell’Amore, il mare dei goresi: «Stava venendo qui — ricorda — per finire il suo di capanno. Era un ragazzo forte e buono, tra quelli che sono venuti da fuori, lui era riuscito ad integrarsi meglio degli altri. E’ un brutto colpo». Turbato anche il sindaco Diego Viviani che ricorda di averlo visto «appena due giorni fa, ci siamo salutati e mi sembrava come l’ho sempre visto, un uomo energico, in salute sono dispiaciuto molto per la sua scomparsa». Nativo di Portomaggiore, la comunità di Goro l’aveva accolto come suo. Oltre alla compagna Marinella lascia due figlie grandi. Forse i funerali già domani.