Ferrara, 7 settembre 2011 - GLI INVITATI al matrimonio di Massimiliano e Sandy probabilmente la festa se la ricorderanno per sempre, anche senza le bomboniere. Tutta colpa degli oltre tremila euro di multe piombate
sulle loro teste. Il motivo? La visita, inaspettata, dei vigili urbani il 26 giugno, verso le 10 di sera, al bed & breakfast Villa Horti della Fasanara in pieni festeggiamenti.

Una vicenda avvenuta in via delle Vigne, nelle vicinanze di piazza Ariostea. Forse chiamati da un residente della zona, i vigili si sono presentati alla festa di Massimiliano e Sandy per contestare l’irregolarità del parcheggio,
e prima del transito, di alcune auto nel tratto Ztl di 100 metri situato dopo il cimitero ebraico, lasciate da un
gruppo di invitati.

«Tempo una decina di minuti, — racconta Massimiliano — e la strada era stata completamente sgomberata, le
macchine tutte spostate all’interno della villa col benestare del proprietario». Manon è bastato a scongiurare il pericolo. Ringraziando gli agenti con sollievo per la loro comprensione, la coppia di neosposi si è sentita rispondere che il rischio di contravvenzione pendeva ancora sui loro invitati. «La decisione — hanno spiegato i vigili—spettava infatti al comandante della Polizia Municipale in persona dopo aver letto il verbale del caso che gli agenti erano tenuti a redarre con tanto di targhe delle automobili parcheggiate».

Inutili le promesse di cercare di sensibilizzare il capo in considerazione del matrimonio: esattamente 30 giorni dopo la cerimonia, oltre alle lettere di ringraziamento di Massimiliano e Sandy, gli sfortunati invitati si sono visti recapitare a casa le multe. Pagamento richiesto di 129,39 euro comprensivi di circa 15 euro di notifica: 25 contravvenzioni per un totale di 3234, 75 euro. Grande il rammarico della coppia, per un matrimonio che, con un minimo di comprensione e tolleranza, sarebbe potuto restare nella memoria di tutti come un momento
bellissimo.

«DA PARTE delle istituzioni — spiega con delusione lo sposo—è mancata quella sensibilità che dovrebbe costituire parte integrante del loro operato. Al di là delle infrazioni commesse, non sarebbe stato meglio dialogare con il cittadino prima? Poi, perché non notificare immediatamente la contravvenzione
evitando altri 15 euro inutili? Le macchine — continua — sono state spostate immediatamente ma neppure in questo caso la Polizia Municipale ha voluto aiutare il cittadino».