Ferrara, 9 settembre 2011 - TORNA l’eroina. La droga che ha afflitto un’intera generazione, in particolare tra gli anni ’70 e ’80, oggi è la sostanza più utilizzata, soprattutto da giovanissimi che la assumono fumando. Questo è il dato allarmante che emerge dal rapporto del Sert di Ferrara. Negli ultimi dieci anni, in provincia, le persone che si sono rivolte ai servizi sanitari per iniziare o proseguire un percorso terapeutico per problemi legati al consumo di stupefacenti o sostanze psicoattive sono aumentate in maniera esponenziale. Il fenomeno è da attribuirsi a diversi fattori, in primo luogo a nuove forme di dipendenza, spesso caratterizzate da poliassunzione o patologie psichiatriche. Osservando la composizione dell’utenza complessiva che si è rivolta ai servizi per le dipendenze patologiche della provincia di Ferrara si rileva che il 61% (1039 persone) ha un problema di consumo problematico di droghe, il 28% (467) presenta un problema legato all’assunzione rischiosa di alcol, il 9% (144) si è rivolto ai Centri antifumo per richiedere un trattamento di disassuefazione dal fumo di sigaretta e il 3% ha seguito una terapia per un problema di gambling, ovvero il gioco d’azzardo patologico.

Nel tempo si conferma la tendenza selettiva per sesso della dipendenza da droghe: gli utenti in carico ai Sert sono in prevalenza uomini (85%). Nel 2010 nella provincia di Ferrara le sostanze primarie più utilizzate dagli utenti in carico ai servizi risultano essere: l’eroina (77%), la cocaina (11%) e la cannabis (10,8%). Il 34% degli soggetti interessati utilizza una sostanza secondaria, principalmente cocaina, seguono i cannabinoidi.

IL CONSUMO di eroina è stato associato alla dipendenza da droga fin dagli anni Settanta. Oggi questa sostanza è ancora responsabile della maggior parte dei casi di morbilità e mortalità collegati al consumo di stupefacenti. Nella provincia di Ferrara la dipendenza da eroina tra i pazienti del Sert, a partire dal 2007 ritorna a crescere raggiungendo 4,2 casi ogni 1000 abitanti nel 2010. Il leggero arretramento negli ultimi due anni della cocaina si è accompagnato a un nuovo preoccupante aumento dell’eroina che nel 2010 è ritornata a interessare il 76% degli utenti totali. In particolare l’eroina fumata come sostanza primaria sta toccando un’importante quota di giovani tra i 16 e i 24 anni. In generale, gli adolescenti riferiscono di avere sperimentato molte sostanze (eroina, cocaina, anfetamine, ketamina, ectasy, ice, sostanze allucinogene) e di proseguire nel tempo nell’abuso.
Tra il 2000 e il 2010 si è assistito a un aumento progressivo dell’uso primario di cocaina che da 2,2% ha raggiunto l’11% della domanda di trattamento. Raddoppia anche la proporzione di soggetti che utilizzano cocaina in associazione ad altre.

Dall’analisi sulla dimensione del fenomeno del consumo e dell’abuso di sostanze psicoattive emerge che le modalità e le sostanze utilizzate sono profondamente mutate nel tempo. Alle droghe tradizionali se ne sono aggiunte altre, nuove più nella ritualità di consumo che per i principi attivi contenuti. Le ricerche mostrano che l’alcol continua a essere la sostanza preferita dai giovani, ed è sempre più diffusa la pratica del ‘binge drinking’: bere con il preciso scopo di ubriacarsi, consumando diverse bevande alcoliche spesso accompagnate dall’uso di altre sostanze psicoattive. Nella provincia di Ferrara i servizi per la prevenzione, cura, riabilitazione delle dipendenze patologiche sono articolati in cinque strutture sanitarie di accoglienza, diagnosi e trattamento ambulatoriale che garantiscono l’offerta delle principali terapie farmacologiche, psicologiche, psicoterapeutiche e degli interventi socio-riabilitativi. Su tutto il territorio provinciale è attivo un centro per la prevenzione e cura del giocatore d’azzardo patologico.