Ferrara, 5 dicembre 2011 - Un lavoro di squadra per “vendere” il nostro territorio attraverso la riscoperta e la rivalutazione dei suoi specifici valori, fatti di luoghi, prodotti enogastronomici, emozioni e suggestioni. E' quanto si deve mettere in atto per promuovere nella sua interezza il territorio bolognese, secondo ciò che è emerso dalla conferenza organizzata alla Rocca dei Bentivoglio di Bazzano, domenica scorsa, dalla Compagnia dell'Arte dei Brentatori, confraternita medievale rappresentante la nostra storia, cultura, e tradizione. La conferenza intitolata “I Brentatori, il territorio, l'enogastronomia d' eccellenza”, si è aperta con l'intervento dell'assessore provinciale Graziano Prantoni, seguito da quello di Francesco Cavazza Isolani, presidente del Consorzio Vini Colli Bolognesi.

Dalla valenza territoriale, l'argomento si è allargato sull'Europa con il cavalier Paolo Bruni presidente Cogeca riconfermato nel suo ruolo solo alcuni giorni fa. ”Non è facile mantenere uno spazio competitivo nella globalizzazione. Bisogna fare sistema” ha detto”Non funziona il frazionalismo, è il sistema Italia che vince”. All'incontro ha partecipato anche la cuoca Tv Alessandra Spisni emblema della nostra tradizione, che insieme agli altri relatori e all'assessore provinciale all'agricoltura Gabriella Montera intervenuta sul tema successivamente, sono diventati Brentatori ad honorem con la cerimonia del “Bevi o vattene”. Il rito d'ingresso si è svolto alla presenza del Consiglio Maggiore della Compagnia nata nel 1250, ricostituita nel 1970, dei cui soci fondatori rimane testimone solo Bruno Negroni, 93 anni ottimamente portati, che non ha voluto perdersi la mattinata.